lunedì 16 aprile 2007

La risposta del Quirinale... "A Democratic Divide"


Ed ecco la risposta del Quirinale alla mia lettera, in puro stile "Italian Burocracy", affidata al Sig. Prefetto di Firenze.
Cosa dire.. Fa un certo effetto, dopo aver ascoltato e letto tanti interventi del Presidente Napolitano sulla evidente "crisi di democrazia" (un "solco": a Democratic Divide) apertasi fra mondo politico e Società Civile, leggere le vuote parole di prammatica che seguono.. ma tant'é. C'é da credere che i funzionari del Quirinale (e del Senato, e della Camera e di Palazzo Chigi,..) non ascoltino il loro presidente.
O c'é forse molto di più? C'é insensibilità, cinismo, o una vera incapacità di capire..? Ci si ferma alla superficie dei problemi, senza affrontarli né tentare minimamente di inquadrarli, perché privi degli strumenti intellettuali e/o di quella che potremmo definire "attitudine mentale" alla democrazia -ma anche professionale -, o c'é contiguità con quel "sistema di potere politico-affaristico" che asfissia la Democrazia e quindi il Diritto, la Libertà e lo Sviluppo di questo Paese?
La voce isolata di un Cittadino che descrive il degrado della vita pubblica e mostra come questo degrado permetta abusi, corruzione e favorisca la morte e la sofferenza di tante persone, vale dunque "zero" per questi Signori? Vale zero per chi rappresenta le Istituzioni Repubblicane? È questo il rispetto che nei fatti si dimostra da parte di chi ha così spesso invitato i Cittadini Italiani all’impegno civile, democratico, di testimonianza, per migliorare la “qualità dei rapporti cittadino-istituzioni”, cittadino-politica, cittadino-amministrazione pubblica?
Allora non posso non chiedermi: mi ero illuso nel cogliere significati profondi e veri “moti dell’anima” in parole che, alla luce della risposta di cui sopra, dovrei invece considerare solo quale vuota retorica? "Bisogna impegnarsi.. La gente.. Bisogna fare politica pulitamente" ; “..Crisi non di governo, ma di sistema.. Il degrado dei rapporti che il Paese sta vivendo ad ogni livello.. Richiamo ad una politica che non può «spogliarsi della sua componente ideale e spirituale».. Una «comune missione educativa» , lì dove il tessuto della coesione sociale «è ferito»; ... (G. Napolitano)
Ma anche : «Responsabilità di fronte al Paese di chi deve amministrare la cosa pubblica, una responsabilità aperta, chiara e trasparente» ... (R. Prodi). Sic!
È evidente che conta molto di più la voce del "sistema di potere", essendo esso così capace di infiltrare il tessuto politico, economico e sociale del Paese..
L'intreccio oscuro degli "interessi" è dunque così potente da manipolare ogni cosa..? Forse, ma non la volontà di chi non ha alcuna intenzione di piegarsi ad esso.
Ad ogni costo. Anche a costo della vita.
(Fabrizio Frosini)

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