venerdì 29 febbraio 2008

Elezioni politiche fuorilegge? Lo pensiamo in tanti..


e Grillo lo dice.. http://www.beppegrillo.it/2008/02/elezioni_politi.html

Elezioni politiche fuorilegge


Riporto il ricorso al Tar di tre avvocati contro la legge elettorale.

"Elezioni del 13/14 aprile: ricorso al Tar. La legge elettorale è incostituzionale e viola la Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
Oggi tre cittadini elettori, gli avvocati Aldo Bozzi, del foro di Milano, Giuseppe Bozzi, del foro di Roma e Giuseppe Porqueddu, del foro di Brescia hanno proposto ricorso al Tar del Lazio, impugnando i decreti del Presidente della Repubblica con i quali sono stati convocati i comizi per l'elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, nella parte in cui danno attuazione alle norme della legge Calderoli che appaiono in più stridente contrasto con i diritti fondamentali dei cittadini e le prerogative costituzionali del Presidente della Repubblica.
I ricorrenti, sulla scia dei rilievi mossi dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 15 del 2008 (ammissiva del referendum elettorale), chiedono che il Tar sollevi la questione di costituzionalità della legge Calderoli con riferimento a tre punti critici:
1) Le liste bloccate che privano l'elettore della possibilità di scegliere le persone che dovrebbero rappresentarlo in Parlamento
2) L'attribuzione di un premio di maggioranza non subordinato al raggiungimento di alcuna soglia minima
3) L'indicazione sulla scheda elettorale del candidato premier
L'impossibilità per gli elettori di scegliere i candidati cambia la natura del Parlamento perché trasforma tutti gli eletti, anziché in rappresentanti del popolo in rappresentanti dei partiti o dei capi politici che li hanno selezionati, comprimendo il principio costituzionale della rappresentativita e della libertà dei parlamentari, che devono esercitare le loro funzioni senza vincolo di mandato. Essa inoltre viola la Convenzione Europea dei diritti dell'uomo (articolo 3 del Protocollo I).
L'attribuzione di un premio di maggioranza, svincolato da ogni soglia minima, altera profondamente la composizione della rappresentanza. Entrambi i sistemi, sia il premio di maggioranza, sia le liste bloccate sono stati adoperati dal fascismo, con la legge Acerbo del 1924 e con la successiva legge del 1928, per espropriare il corpo elettorale della possibilità di compiere delle scelte libere e mortificare il Parlamento.
L'indicazione sulla scheda del capo della coalizione candidato alla carica di premier pregiudica le funzioni e la libertà del Capo dello Stato a cui la Costituzione attribuisce il compito di nominare il Presidente del Consiglio dei Ministri".

Vday


Il mio commento sul Blog di Grillo :

Caro Beppe, quanto scrivi lo posso senz'altro e con piacere sottoscrivere integralmente..

Ma come possiamo ancora sperare in una qualche Giustizia in Italia?

Hai sicuramente letto le motivazioni del CSM per mettere da parte De Magistris..

Le ho potute leggere grazie al blog http://toghe.blogspot.com/ , cui va la riconoscenza degli italiani che ancora hanno a cuore i problemi della Giustizia e vogliono cercare di non perdere la bussola -e la ragione- dietro alle mistificazioni dell'informazione ufficiale).

Ebbene: un cumulo non solo di menzogne, ma addirittura di penosa imbecillità.. che disonora non solo tutti coloro che hanno scritto quelle motivazioni, ma anche tutti coloro che ancora fanno parte del CSM.. perché le persone per bene avrebbero dovuto dimettersi da un organo così degradato (moralmente ma anche intellettualmente).

Allora mi chiedo.. se il CSM opera nel modo che è sotto i nostri occhi.. come poter lontanamente sperare che il TAR Lazio (o un qualsiasi altro organo) possa mai accogliere il ricorso e operare con senso di Giustizia?

La rivoluzione dovrebbe avvenire solo attraverso il pensiero e l'azione non violenta.. ma vedo avvicinarsi tempi molto brutti.. in cui la reazione di chi viene costantemente conculcato nei propri diritti può travalicare e generare violenza vera..

Fabrizio Frosini

Basta! Parlamento pulito

domenica 24 febbraio 2008

Napoli, scusa.. e altrettanto alla Toscana.. e all'Italia tutta..

Quando ho visto Beppe Grillo a Napoli e ho sentito le sue parole (non proprio "compassate".. è vero.. e non potevano esserlo: è così che accade quando si parla alla mente e insieme al sangue della gente reale), non ho potuto non percepire, netta e chiara, la distanza infinita fra una persona che è cittadino fra i cittadini e i parrucconi bisunti della politica..

Napolitano è napoletano.. nato a Napoli nel 1925, dicono le sue note biografiche. Beh.. avesse espresso lui (non dico con la stessa foga oratoria, né con la stessa rabbia di cittadino di continuo e arrogantemente prevaricato e violato, finanche nella propria dignità..) anche solo uno dei concetti cui Grillo ha dato voce, i suoi concittadini e tutti gli italiani lo avrebbero applaudito -finalmente grati di una vera partecipazione umana alla loro sofferenza..

Ma i parrucconi della politica -anche i più blasonati e azzimati- non si avventurano nel mondo reale. Se ne guardano bene. E non partecipano con sincerità alla sofferenza di alcuno che non sia loro simile e sodale.. Si guardano bene dal dire parole di verità a coloro che considerano sudditi.. pecore buone da tosare e condurre qui o là, al bisogno del gran capo (o dei sotto-capetti di turno). E al massimo, i toni moderati e super partes di critica al sistema -di cui fanno parte e che hanno contribuito, chi più e chi meno, a costruire e fortificare- li impastano a untuose e circonvolute assoluzioni politiche a tutti coloro che il degrado hanno permesso e favorito..

Dunque: ancora grazie, Beppe. Per quello che fai. Per la tua testimonianza e l’esempio.. Spero saremo in tanti ad alzarci in piedi, questa volta.. e allora capiremo che la nostra altezza supera di molto quella di chi.. pervicacemente, arrogantemente, ottusamente.. continua a credere di poter schioccare la frusta e metterci in riga al suo comando..

Caro Beppe, anche noi ci uniamo a te : Napoli, scusa.. e altrettanto alla Toscana.. e all'Italia tutta..

Scusateci per essere rimasti per troppo tempo assenti e ignobilmente passivi, mentre nani, ballerine e farabutti imperversavano in lungo e in largo, umiliando e insozzando il Paese.

Ripuliamolo della monnezza morale e materiale che si è accumulata in decenni di degrado. Rimettiamoci e rimettiamolo in piedi : Giustizia per l’Italia!

Rivendichiamo con forza la nostra Dignità di Cittadini e riprendiamoci finalmente il bene più prezioso: quella Libertà che da troppo tempo ci viene negata.

Fabrizio Frosini


Vday

Dal Blog di Beppe Grillo, 24 fabbraio 2008
http://www.beppegrillo.it/2008/02/napoli_scusa.html#comments



Napoli, scusa.

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Ieri sera a Napoli ho chiesto scusa a tutti i Campani.

"Scusa. Sono qui per chiedervi scusa a nome di tutti gli italiani.
Nel 1861 siete stati annessi dai piemontesi con una guerra di occupazione. Napoli era una delle capitali di Europa. Con Vittorio Emanuele II è diventata la capitale dell’emigrazione. I Savoia si sono portati via la cassa del Regno e vi hanno mandato il generale Cialdini. Decine di migliaia di campani sono stati massacrati. Prima dei piemontesi erano sudditi del Regno delle Due Sicilie. La mattina dopo erano briganti. La tecnica è sempre la stessa: prima ti infangano, poi ti ammazzano o ti manganellano. Napoli è la capitale mondiale della spazzatura. Sporca, schifosa. E’ su Newsweek, sul Time, su Le Monde. Siete dei benefattori. Smaltite i rifiuti tossici da tutto il mondo, e soprattutto, dalle imprese del Nord Italia. Avvelenare la Campania gli costa meno che smaltire le scorie nocive. Chi ci guadagna? Il prodotto interno lordo!
Dopo l’unificazione con l’Italia non siete più un popolo, siete lazzaroni, camorristi, feccia, cafoni. Voi che avete avuto Cuma e Capua migliaia di anni fa. La civiltà greca, quella etrusca, quella romana. Oggi siete prigionieri in casa vostra. Non sapete neppure più chi siete. Vi chiedo scusa per la Camorra, per Bassolino, per Veltroni, per Berlusconi, per la Iervolino, per Cirino Pomicino. Vi chiedo scusa per Mussolini, per il fascismo, per due guerre mondiali, per le leggi razziali, per le navi piene di emigranti. Scusa per aver ridotto una delle più belle città del mondo a uno spot pubblicitario della monnezza.
Tenímmoce accussí: ánema e core...nun ce lassammo cchiù, manco pe' n'ora...stu desiderio 'e te mme fa paura...

Dall’altra parte dell’Adriatico un piccolo Stato è appena diventato indipendente. E’ il Kosovo, ha due milioni di abitanti. Voi siete sei milioni in Campania e chissà quanti milioni in giro per il mondo. Avete una storia millenaria. Lo Stato Italiano vi ha ridotto a un letamaio. Diventate kosovari. Fate un referendum per diventare indipendenti. Io appoggerò la vostra campagna. Proponete un plebiscito per il ritorno dei Borboni. Peggio di così non potete essere governati. Vi hanno tolto anche la parola. La lingua napoletana è stata riconosciuta dall’UNESCO, ma non dalle scuole italiane. La mozzarella di bufala non la mangia più nessuno. Hanno paura che sia radioattiva. La vostra agricoltura è in ginocchio. Dovete esportare i pomodori di nascosto. Stampare sulle scatole di conserva: “made in China” per contrabbandarle in Europa. Il Governatore del Veneto ha lanciato una campagna pubblicitaria in Germania. Per spiegare a tutti i tedeschi che il Veneto è diverso dalla Campania. Caorle è meglio di Ischia e di Capri. La civiltà si ferma sul Piave: una volta mormorava, adesso vomita il sindaco Gentilini.
La Campania è un laboratorio politico. Quello che succede qui succederà in tutta Italia. La distanza tra i cittadini e le istituzioni da voi non c’è più, hanno introdotto il manganello consapevole. Quello che colpisce a ragion veduta le donne e i vecchi con le braccia alzate a Pianura e a Savignano Irpino. Il manganello quasi consapevole del G8 di Genova, della Val di Susa, da voi si è evoluto, ha trovato una rappresentazione matura, più democratica.
Tenímmoce accussí: ánema e core...nun ce lassammo cchiù, manco pe' n'ora...stu desiderio 'e te mme fa paura…

Scusa. Voglio chiedervi scusa per l’inceneritore di Acerra. Per l’Impregilo. Per i vostri politici scelti dai partiti nazionali. Per Veronesi che è capolista di Veltroni in Lombardia e ha tre anni in più di De Mita. Per Prodi che vuole regalarvi tre nuovi inceneritori. In Lombardia ci sono decine di inceneritori, le strade sono pulite, ma c’è una diffusione di tumori da far paura. Vi chiedo scusa per le malattie dovute ai rifiuti radioattivi sepolti nelle vostre terre senza che nessuna autorità abbia mosso un dito in vent’anni. Vi chiedo scusa per la diossina e le nanoparticelle da incenerimento che respirerete insieme al cancro. Quante autorità avete pagato con le vostre tasse? Magistrati, ASL, amministratori pubblici, Regione, Province, Comuni, Comunità Montane, Polizia, Carabinieri, Guardie Forestali, Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Nettezza Urbana, deputati, senatori. Tutti nostri dipendenti. Quante migliaia di persone sono state stipendiate per salvarvi da questo disastro? Perché ci fosse Giustizia, per evitare questa Chernobyl della spazzatura? A cosa servono? Perché sono lì?
Il mondo guarda Napoli. Siete a un punto di non ritorno. Napoli è all’anno zero. Come Berlino nel 1945 dopo i bombardamenti. E’ un’occasione storica, unica per ripartire. Per una Rinascita Campana. Riprendete in mano il vostro passato, la vostra lingua e la vita dei vostri figli. Il vostro territorio. Se volete potete cambiare le cose. Nulla è impossibile per chi è nato qui. Quello che viene deciso a Roma non è importante, voi siete importanti. L’Italia di Beppe Grillo vi chiede scusa, l’altra Italia vi giudica e vi manganella. La Storia è passata di qui e ci tornerà presto. Però, dategli una mano.
Per un Nuovo Rinascimento.
Tenímmoce accussí: ánema e core...nun ce lassammo cchiù, manco pe' n'ora...stu desiderio 'e te mme fa paura..."


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sabato 23 febbraio 2008

UOMINI e PECORE... Una riflessione che invito tutti a fare..



Dal Blog di Grillo , 23 Febbraio 2008
http://www.beppegrillo.it/2008/02/programma_elett.html#comments

Programma elettorale del PD/PDL

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Clicca il video

STASERA, 23 FEBBRAIO, ALLE ORE 19.30 COLLEGATEVI AL BLOG PER LA DIRETTA DA NAPOLI DEL "MONNEZZA DAY". OLTRE A ME SARANNO PRESENTI FRANCA RAME, EDOARDO BENNATO, MAURIZIO PALLANTE E TANTI ALTRI.

Programma elettorale del PD/PDL:

Lo psiconano non vuole una legge contro il conflitto di interessi
Topo Gigio non vuole una legge contro il conflitto di interessi

Lo psiconano vuole tenersi tre televisioni e fare politica
Topo Gigio vuole che lo psiconano si tenga tre televisioni e continui a fare politica

Lo psiconano vuole gli inceneritori
Topo Gigio vuole gli inceneritori e imbarca Veronesi detto Cancronesi di 83 anni

Lo psiconano non vuole rispettare le sentenze europee e mandare Rete 4 sul satellite
Topo Gigio non vuole rispettare le sentenze europee e mandare Rete 4 sul satellite

Lo psiconano non vuole che le intercettazioni siano rese pubbliche dopo essere state notificate alle parti
Topo Gigio non vuole che le intercettazioni siano rese pubbliche dopo essere state notificate alle parti

Lo psiconano non vuole più processi pubblici a Cuffaro, Fazio, Fiorani, Consorte, D’Alema, Fassino e a sé stesso a causa delle intercettazioni
Topo Gigio non vuole più processi pubblici a Cuffaro, Fazio, Fiorani, Consorte, D’Alema, Fassino e allo psiconano a causa delle intercettazioni

Lo psiconano vuole la galleria di 43 chilometri in Val di Susa che costerà 14 miliardi di euro ai contribuenti per far passare merci a 130 all’ora tra 15 anni
Topo Gigio vuole la galleria di 43 chilometri in Val di Susa che costerà 14 miliardi di euro ai contribuenti per far passare merci a 130 all’ora tra 15 anni

Lo psiconano vuole fare le nuova legge elettorale con Topo Gigio
Topo Gigio vuol fare la nuova legge elettorale con lo psiconano

Lo psiconano vuol fare un governo di larghe intese dopo le elezioni
Topo Gigio vuol fare un governo di larghe intese dopo le elezioni

Lo psiconano vuole premier dell’inciucio Gianni Letta
Topo Gigio vuole premier dell’inciucio Gianni Letta

Se non potete scegliere il programma, valutate le differenze tra i due leader:
lo psiconano si tinge i capelli e ha i tacchi,
Topo Gigio ha i capelli bianchi e gli occhiali.
Meglio i capelli al naturale o la tintura?
Votate lo shampoo, fatelo per la democrazia.




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Una riflessione.. che invito tutti a fare..
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UOMINI e PECORE...

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dal Corriere della Sera : http://www.corriere.i...

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Gli uomini in gruppo diventano gregge
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Una ricerca inglese ha evidenziato un comportamento "da branco".
La folla tende sempre a seguire una o due persone che danno l'impressione di saper dove andare
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LONDRA - Quando si trovano in mezzo alla folla, le persone tendono a comportarsi come le pecore, ovvero a seguire ciecamente colui o coloro (al massimo si tratta di due individui) che sembrano sapere esattamente dove stanno andando (anche se magari non è affatto vero). A sostenerlo è uno studio dell'Università di Leeds che, stando al professor Jens Krause, potrebbe trovare importanti applicazioni soprattutto nella gestione di eventi catastrofici e nei comportamenti da tenere in questi casi.

Vorrei che, a cominciare da queste elezioni, la maggioranza degli italiani non si comportasse come sopra.. impariamo una buona volta a gestirci e a scongiurare almeno gli effetti più raccapriccianti di eventi elettorali che potrebbero rivelarsi catastrofici per la Società degli Onesti..
A quando, altrimenti, la rinascita civile e morale?


Saluti
Fabrizio Frosini

Vday

giovedì 21 febbraio 2008

Lottare, all'interno delle regole democratiche ma senza deflettere, contro il sistema di corruzione imperante.. anche qui in Toscana..

ELEZIONI DA RIDERE

«Alice guarda i gatti.. ma i gatti guardano Uolter Ueltroni»

Dopo i «facts» su Chuck Norris, arrivano quelli ispirati al segretario del Partito democratico


ROMA - In principio fu Chuck Norris. Poi c'é stato Barack Obama. E infine è toccato a Walter Veltroni. Anzi, a Uolterueltroni. Uno che «da bambino giocava sempre ai cowboy buoni contro gli indiani buoni, anche se gli altri non si divertivano molto». Un politico così equanime che «a bimbumbalegiù butta zero per non fare un torto né al pari né al dispari». Un candidato premier talmente buono che «non ha mai giocato con le bolle di sapone, perché quando scoppiano ci sta male». Una persona che «non ha nemici, ma solo amici che non hanno ancora capito». Talmente coerente che «quando gli è stato offerto il dono della sintesi, l'ha rifiutato. Uolterueltroni i doni non li accetta, li fa». Un uomo che non disdegna nemmeno l'attività fisica: «Uolterueltroni spesso cammina sulle mani per non far sentire le gambe arti inferiori».



Da un messaggio di un amico fiorentino :

Caro Fabrizio, le tue idee sono affascinanti ed ammiro la tua convinzione, ma la mia esperienza di vita mi dice di essere realisti e disincantati.. un caro saluto.” Giovanni

(Meetup Firenze)


Caro Giovanni, grazie.

Sai perché sono non solo convinto, ma assolutamente determinato?

Vedi qui e lo capirai facilmente :

http://storiadiordina...


Quando si arrivano ad utilizzare certi metodi.. e considerare target anche i familiari della persona che si vuole pugnalare alla schiena per sporche questioni di interesse.. (: quella tipologia di interessi che afferiscono al sistema politico affaristico, così
frequentemente connotantesi anche in senso mafioso) allora non puoi non essere convinto e determinato nel voler spendere il massimo impegno per provare a cambiare questa società.. e pertanto lottare, all'interno delle regole democratiche ma senza deflettere, contro il sistema di corruzione imperante.. anche qui in Toscana..

Un caro saluto

Fabrizio

Liste Civiche Nuovo Rinascimento

martedì 19 febbraio 2008

Cuba libre! L'Italia quando..?

Cuba, Fidel Castro si fa da parte



http://www.corriere.it/esteri/08_febbraio_19/fidel_cuba_presidenza_895bcb26-debc-11dc-9d37-0003ba99c667.shtml


Il lìder maximo cubano, Fidel Castro, ha rinunciato alla presidenza e alla carica di comandante in capo di Cuba. La notizia è stata riportata dall'edizione online del quotidiano cubano Granma, l'organo ufficiale del partito comunista cubano.

CUBA LIBRE! e l'Italia quando..?

da:

Perché l’Italia non è un paese democratico

di Felice Lima
(Giudice del Tribunale di Catania)


.. C’è nella cultura diffusa del nostro Paese un colossale equivoco, frutto, peraltro, di una propaganda mistificatoria perseguita con costanza dai tanti che vi hanno interesse, per il quale si crede che la democrazia sia solo un luogo nel quale i cittadini scelgono mediante elezioni chi li governa.

.. i cittadini elettori non possono votare per chiunque, ma solo per coloro che vengono candidati da quei centri di potere che sono i partiti e che, per altro verso, al momento vige in Italia una legge elettorale che addirittura non consente agli elettori neppure di esprimere un voto di preferenza. Sicché non solo possiamo votare solo per quelli che ci vengono indicati dai partiti, ma neppure fra quelli possiamo scegliere chi ci piace.

In sostanza, oggi, nel nostro Paese sono i responsabili dei partiti a decidere prima delle elezioni chi andrà Parlamento, assegnandogli un posto piuttosto che un altro nelle liste e nei collegi.

.. la democrazia non è essenzialmente un “metodo di scelta del governante”, ma prevalentemente un “metodo di esercizio del potere” e un “sistema di relazioni fra i consociati”.

.. non so se ce la faremo o no a cambiare il corso preso dalla nostra storia, ma l’unica possibilità di farcela è decidere che vale la pena di impegnarvicisi senza porre condizioni e di farlo non chiedendoci cosa i “politici”, i “magistrati”, “gli altri” possono fare per noi, ma cosa noi stessi possiamo fare per noi e per il piccolo ambito nel quale ciascuno vive e opera.

Il 30 gennaio scorso è stato il 60° anniversario della morte di Mohandas Karamchand Gandhi. Diceva Ghandi: “Siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo”.
Felice Lima
http://toghe.blogspot.com/2008/02/perch-litalia-non-un-paese-democratico.html

Liste Civiche Nuovo Rinascimento

Leggendo una lettera di Barack Obama ai sostenitori, provo invidia per gli americani..

we haven't taken a dime from Washington lobbyists.. NON ABBIAMO PRESO NEPPURE UN NICHELINO DAI LOBBISTI DI WASHINGTON, Né DA GRUPPI CHE SOSTENGONO INTERESSI PARTICOLARI. LA NOSTRA CAMPAGNA SI RIVOLGE SOLO AL POPOLO.

o ancora:

We knew we'd be running against a massive political machine with deep ties to the Washington establishment. But if we can do this, we're not just going to win an election. We're going to change our country. SAPEVAMO CHE AVREMMO CORSO CONTRO UNA MACCHINA POLITICA POTENTISSIMA CON PROFONDE CONNESSIONI CON IL POTERE DELL'ESTABLISHMENT. MA SE CE LA FACCIAMO, NON ANDREMO SOLO A VINCERE UN'ELEZIONE, MA A CAMBIARE IL PAESE.

Chi può in Italia affermare lo stesso?

Forse il nuovo-vecchio Veltroni? Quello che dà la smerigliata al coperchio del PD, staccando le incrostazioni demitiane, vischiane, etc.. quando dentro la pentola, quell'arrogante sistema di potere partitico-affaristico, così capillare, pervasivo.. rimane inalterato? Crede davvero che facendo luccicare come perline i punti di programma, questi trasformino il suo onirico dejà vu in un mondo reale?

Mmm.. cinismo, direi..

CAMBIARE UNA NAZIONE..? eh sì.. ma serve un Barack vero, non uno finto..

DAI BEPPE.. COMPRIAMOCI DAVVERO RAI 3 ! NOI CI STIAMO!


Saluti a tutti

Fabrizio Frosini

domenica 17 febbraio 2008

Avanza il "nuovo"? L'eterno ritorno..


19 luglio 1992
..la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
Paolo Borsellino


MANIFESTO
Preambolo

· Nella convinzione che nel nostro Paese il sistema di governo democratico rappresentativo previsto dalla nostra Carta Costituzionale sia degenerato in una sorta di partitocrazia totalitaria nella quale la classe dirigente dei partiti attraverso l’assistenzialismo - inteso come sottomissione dei cittadini alla servitù caritatevole dei partiti - e lo statalismo - inteso come utilizzo da parte dei partiti dell’apparato burocratico dello Stato e dei suoi fondi e delle sue risorse economiche per il soddisfacimento di interessi personalistici o di gruppo a danno della collettività e per il rafforzamento del proprio potere - abbiano di fatto escluso i Cittadini dall’esercizio della sovranità popolare di cui all’art. 1 della Costituzione

· Ritenendo che tale fenomeno, attraverso il clientelismo, la corruzione e la connivenza con gruppi economici e finanziari, se non addirittura di natura malavitosa, si sia riversato a cascata nella vita civile del Paese con un definitivo capovolgimento della formazione del potere dall’alto verso il basso e non viceversa come vorrebbe il presupposto democratico della nostra Costituzione

· Nell’intento di delineare, mediante la costituzione di Liste Civiche da presentare alle Elezioni sia in sede amministrativa comunale e regionale sia in sede politica in adesione ad analoga iniziativa federativa a livello nazionale, un profilo alternativo individuato nella accettazione e nella pratica dei principi della democrazia diretta e partecipativa, agevolando ed incrementando il ricorso a forme di partecipazione diretta dei cittadini alla fase decisionale dell’atto legislativo e nel controllo della legittimità dell’operato degli eletti.







Dal blog di Beppe Grillo:

http://www.beppegrillo.it/2008/02/comuni_fuori_controllo.html#comments
I consigli comunali devono essere aperti ai cittadini. Chi lo impedisce va denunciato. I sindaci e gli assessori non tollerano la presenza dei loro datori di lavoro. Preferiscono invitare i commensali della torta pubblica: industriali, lobbisti, costruttori. Io non voglio più tollerare questa situazione di esproprio della democrazia. Lo spazio costituzionale e democratico dei cittadini si riduce sempre di più: non possono scegliere il candidato, sono ignorate le proposte di legge popolare, non sono consultati sul programma elettorale, sono cancellati i referendum. I ragazzi del Meet Up di Roma non hanno potuto assistere al consiglio comunale. Si approvava l’ultimo atto di Topo Gigio: il nuovo piano regolatore. Il Meet up ha presentato un esposto alla Questura di Roma e si riserva di denunciare Veltroni e i suoi assessori alla Procura. Il blog, con i suoi avvocati, se richiesto, darà un aiuto.
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Esposto alla Questura di Roma : http://www.beppegrillo.it/immagini/immagini/esposto_comune_di_Roma.pdf

Liste Civiche Nuovo Rinascimento
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Dal blog di Beppe Grillo: http://www.beppegrillo.it/2008/02/fratelli_tedesc.html#comments
Il mio appello al popolo tedesco pubblicato sul settimanale Die Zeit
http://www.presseportal.de/pm/9377/1135237/die_zeit

"L’Italia lancia un appello ai fratelli tedeschi. Dichiarateci guerra. Ci arrenderemo volentieri. Non dovrete sparare neppure un colpo di fucile. Lanceremo violacciocche e mimose ai vostri Franz e Gunther in sfilata. Siete la nostra ultima speranza. Intanto, mentre riflettete e preparate i vostri carri armati, vorremmo che vi prendeste cura dei nostri dipendenti pubblici. Ogni giorno vi inviamo i nostri rifiuti dalla Campania in treno. I nostri politici sono rifiuti tossici, basta aggiungere qualche vagone in più, ben chiuso per farli arrivare a Berlino o a Colonia. Prendete anche loro per favore. All’arrivo termovalorizzateli subito, sono contagiosi più dell’Ebola e della febbre del Nilo. Vi pagheremo bene. Vi do la mia parola che non avrete in cambio bond della Parmalat, il più grande fallimento della Storia, o della Cirio e neppure azioni dell’Alitalia, che perde un milione di euro al giorno. Posso rassicurarvi anche sui titoli di Stato: non faranno parte del compenso. L’Italia ha il debito pubblico più grande di Europa, circa 1.626 miliardi di euro. Se dovesse rimborsare tutti i BOT e i CCT lo Stato italiano dichiarerebbe bancarotta e la gente sparerebbe per le strade.
Vorrei suggerirvi qualche nome per i passeggeri dei vagoni piombati. Molti li conoscete, sono famosi anche all’estero come Berlusconi che ha offeso un vostro rappresentante alla Comunità Europea dandogli del kapò. Un uomo che si è fatto da solo con un piccolo aiuto da parte degli amici. In Italia l’amicizia è sacra e se gli amici si chiamano Bettino Craxi, morto latitante in Tunisia, o Marcello Dell’Utri, condannato per frode fiscale e false fatturazioni e creatore di Forza Italia, o Licio Gelli, condannato per aver infiltrato la sua organizzazione, la P2, in tutti i settori dello Stato italiano, si può chiudere un occhio. Gli amici non si tradiscono mai, soprattutto se ricambiano. Craxi, ad esempio, gli ha permesso con un decreto legge ad hoc di disporre di tre canali televisivi nazionali con cui fa propaganda politica per il suo partito e Gelli lo ha iscritto alla sua organizzazione di delinquenti. Berlusconi possiede anche la Mondadori, il più importante gruppo editoriale italiano. Se lo è aggiudicato grazie alla corruzione di giudici del suo avvocato di fiducia, Cesare Previti, poi finito in galera. Se la Merkel possedesse tre televisioni e 40 tra giornali e settimanali non avrebbe bisogno di fare la Grosse Koalition. Alle elezioni avrebbe l’80% dei voti. Perché non glielo proponete?
Il conflitto di interessi da noi è una barzelletta che ci racconta da anni il centro sinistra. I suoi esponenti passano in realtà il loro tempo a parlare di banche e di assicurazioni al telefono, qualcuno va in barca, qualcuno ad Arcore a rassicurare Berlusconi. Si chiamano Violante, Fassino, D’Alema. Gli ultimi due sono sotto indagine da parte della Procura di Milano. Il giudice si chiama Clementina Forleo, i suoi genitori sono morti in uno strano incidente dopo essere stati minacciati e lei è stata fatta passare per matta dai media, messa sotto processo e trasferita. Vorrei che vi prendeste anche Veltroni, il nuovo che ci avanza, un politico formatosi negli anni 70 e riverniciato con i colori del Partito Democratico (PD). Un nuovo brand che sostituisce quello dei Democratici di Sinistra (DS) che aveva rimpiazzato il nome Partito Democratico della Sinistra (PDS) che veniva dopo il Partito Comunista Italiano (PCI). I nostri politici sono come i camaleonti, cambiano nome e colore rimanendo sempre gli stessi. Sperano che gli elettori si dimentichino che la politica italiana è stata la peggiore di Europa negli ultimi vent’anni.
Non vorrei che vi dimenticaste Mastella che vive a Ceppaloni. Un signore che ha fatto divertire il mondo. Lui credeva di fare il ministro della Giustizia, ma era una comparsa. Lo hanno fatto ministro con un lecca lecca gigante e con un incarico preciso: fare l’indulto. Il primo atto del governo Prodi è stato la messa in libertà di 24.000 detenuti e la non messa in carcere di centinaia di funzionari pubblici, legati ai partiti. Mastella ha passato così tanto tempo a farsi fotografare in carcere con i galeotti che loro lo hanno adottato. Si è dovuto dimettere perché sua moglie è finita agli arresti domiciliari per concussione insieme a un numero imprecisato di esponenti del suo partito a conduzione familiare. Dini, un ex presidente del Consiglio, è un rifiuto extra tossico. Ha 77 anni e i suoi organi interni, in particolare il cervello, sono decomposti. La sua bella moglie è stata condannata per bancarotta a due anni e qualche mese. In Italia è un merito e lui ne è giustamente orgoglioso.
Vi chiedo di fare una retata in Parlamento per riempire i vagoni. Troverete 24 condannati in via definitiva per reati che vanno da associazione in banda armata, alla truffa, alla falsa testimonianza, all’associazione mafiosa. Ai magnifici 24 vanno aggiunti i condannati in primo e in secondo grado e i prescritti, in tutto un centinaio di gaglioffi. Prescritto da noi significa che la condanna è arrivata troppo tardi per finire in galera. Il campione mondiale di questo reato è il novantenne Giulio Andreotti, da scortare al binario in carrozzella. E’ stato condannato per contiguità con la mafia, ma a tempo scaduto. Per questo è stato promosso senatore a vita. Forse siete venuti a conoscenza del fatto che il Governatore della Sicilia è stato riconosciuto colpevole in gennaio, per aver favorito alcuni mafiosi, con una condanna a cinque anni, oltre all’interdizione dai pubblici uffici. Ha mangiato un piatto di cannoli per festeggiare (pensava di prendere molto di più) e poi è stato costretto alle dimissioni. Ma non farà neppure un giorno di galera anche se sarà condannato in via definitiva (da noi ci sono tre gradi di giudizio). Due anni sono abbonati a ogni cittadino e tre sono un grazioso regalo della legge sull’indulto del facondo Mastella (ha un giro vita di 200 centimetri, mangia come un facocero). In compenso Cuffaro entrerà in Parlamento nominato dal suo partito. Infatti, la nostra legge elettorale, imposta con un colpo di mano da Berlusconi prima di mollare la presidenza del Consiglio nel 2006, prevede che deputati e senatori siano nominati dalle segreterie di partito e non eletti dagli italiani. In parlamento ci sono mogli, amanti, impiegati, portaborse, signorsì, pregiudicati, mafiosi, camorristi. Il cittadino può solo fare una croce su un simbolo.
Molti dicono che faremo la fine dell’Argentina, in realtà l’abbiamo già fatta, ma ci vergogniamo a dirlo in giro. Ci sono quasi sei milioni di precari in Italia che lavorano un mese si e uno no. I più fortunati guadagnano 800 euro al mese. Sono ragazzi e ragazze che non avranno mai una pensione. Ogni anno aumentano. L’industria italiana è la Fiat e poco altro. I grossi gruppi sono concessionari dello Stato, autostrade, telecomunicazioni, energia: sono dei monopoli. Gli investimenti stranieri in Italia sono crollati. La Spagna ci ha superato. Nelle classifiche europee siamo sempre penultimi o ultimi, ce la giochiamo ogni volta con la Grecia. L’Italia ha il più alto numero di truffe nei confronti della Comunità Europea. I fondi europei, circa 9 miliardi all’anno, finiscono quasi tutti a tre Regioni italiane, Campania, Calabria e Sicilia, dove comandano Camorra, Ndrangheta e Mafia. Un buco nero di commistioni tra politica e criminalità organizzata. Potrei andare avanti per ore, ma mi manca il coraggio e lo spazio. Fate partire il treno al più presto e invadeteci. Gli italiani sono dalla vostra parte. “Cry for me, Deutschland”. Beppe Grillo
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Da un commento (La rete del Grillo) :

Ziegler ha pubblicato il libro "L'Impero della vergogna", Marco Tropea Editore. Ho trovato questo libro davvero esplosivo! Ziegler denuncia con forza e vigore l’odierno sistema vergognoso di sfruttamento dei piu’ poveri creato da una ristretta cerchia di attori internazionali che egli chiama “predatori”. Questi “Predatori” sono coloro che prosperano nel cuore del mercato globale: banchieri, speculatori di borsa, dirigenti di multinazionali. Nei loro uffici immacolati decidono chi deve vivere o morire, forgiano le catene invisibili dei trattati commerciali con l’unico scopo di massimizzare i guadagni evitando i controlli. Le loro armi sono la corruzione, l’erosione dell’autorità statale e la creazione di inattaccabili paradisi fiscali; i loro fedeli mercenari si chiamano Fondo Monetario Internazionale, Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) e Banca mondiale. Ogni giorno centomila persone muoiono di fame o per gli effetti immediati della denutrizione e 854 milioni di individui sono gravemente sottoalimentati. Ogni cinque secondi un bambino al di sotto dei 10 anni muore di fame. In un mondo rigurgitante di ricchezze, questo massacro si consuma in una normalità congelata. Non si tratta di fatalitá: dietro ogni vittima c’é un assassino. Le risorse agricole attuali potrebbero soddisfare i bisogni alimentari di dodici miliardi di esseri umani, il doppio della popolazione mondiale. Ma in un ordine planetario che crea isole di ricchezza e deserti di povertá, l’unico obiettivo dei “predatori” è l’ottimizzazione del profitto a danno dei piú deboli. Assistiamo oggi a un movimento di rifeudalizzazione del mondo, che permette alle grandi multinazionali dell'occidente di sfruttare sistematicamente il resto del pianeta. Per poter imporre questo inedito regime in grado di sottomettere i popoli agli interessi delle compagnie private, i nuovi signori dell’impero della vergogna si servono di due straordinarie armi di distruzione di massa: il debito e la fame. Debito che obbliga gli stati alla rinuncia dell’autonomia, fame che costringe i popoli alla perdita della libertà. Cinquecento compagnie private controllano il 52% del prodotto lordo planetario, e dal suo osservatorio privilegiato di relatore dell’ONU per il diritto all’alimentazione, Ziegler ne mette a nudo con chiarezza, passione e rigore i metodi piú subdoli: come si brevetta il vivente, come si spezza la resistenza sindacale e si impone la cultura degli OGM con la forza. Questo é l’impero della vergogna! Ma il mondo non è ancora privatizzato, esistono forze capaci di resistere ai nuovi padroni. Sindacati, movimenti contadini, organizzazioni non governative possono fermare questa avanzata e dare vita a una nuova società civile transnazionale in grado di garantire una ripartizione più equa delle risorse e di restituire agli esseri umani quella dignità troppo spesso calpestata. (V.S.)


martedì 12 febbraio 2008

Luna rossa.. morte bianca.. Io scelgo Barack


Obama continues to ride themes of hope and change

Standing inside a school whose improbable success on the football field was chronicled in the movie "Remember the Titans," Sen. Barack Obama spoke of hope and change yesterday, saying both require vision and recognize the need for hard work. ...Hours later, Obama was declared the winner of Maine's caucus. On Saturday, he swept the races for the Democrat ticket, winning the Louisiana primary and caucuses in Nebraska, Washington state and the Virgin Islands.

Image of Barack's profile



Io scelgo Barack

Invidio chi ha la possibilità di scegliere sul serio..

Con la possibilità magari, in questo, di sbagliare, è vero..

Ma scegliere, rende possibile credere nel cambiamento

E impegnarsi per ottenerlo

Chi ha questa possibilità è un cittadino libero

Un cittadino che può credere ancora nel futuro

Che può coltivare ideali e non solo vuote speranze

Che può lasciarsi alle spalle l'amarezza e lo sconforto..

Perché è pronto al nuovo giorno che sta per cominciare

Non all'incessante ripetizione del vecchio..

Invidio chi vive là dove gli ideali hanno ancora spazio

Dove possono ancora essere coltivati e dare frutti

Dove non sono meramente relegati a vuoti slogan..

Invidio chi può davvero scegliere.. e così rischia anche di vincere..

Io scelgo BARACK

Cari Walter, Silvio, Fausto, Pierferdinando, .., "cari" tutti voi..

Sì, "cari" tutti voi..

Che ci avete già fatto pagare un prezzo altissimo

Un prezzo che rischia di salire ancora..

Fabrizio Frosini


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Dal blog di Beppe Grillo , 12 febbraio 2008
http://www.beppegrillo.it/2008/02/leterno_presente.html#comments


Lettere come questa ne arrivano ogni giorno al blog. Mi lasciano dentro un vuoto. Mi sento derubato del futuro insieme a chi scrive. Nessuno parla più del futuro, del domani. Viviamo in un eterno presente. E crediamo che questa sia la vita, senza possibilità di cambiare. Su la testa! Cambiamo questo Paese!


"Ieri era una splendida domenica di sole, uno di quei giorni che ti viene voglia di uscire, di vedere tutto sotto quella luce brillante.

Ma non può (si sa) andare tutto come uno lo immagina. Così vedi che tua moglie è strana, la vedi pensierosa, e con gli occhi lucidi. Ti avvicini titubante e timoroso e le chiedi cosa è successo. E qui crolla la serenità. Incominci a rinfacciarti che non è più possibile andare avanti cosi; che non è giusto che lei sia costretta ad andare anche la domenica al lavoro e i lunedì a pulire i negozi per pochi euro. Non trova mai il tempo per staccare la spina, non la porto mai fuori, non le faccio mai una sorpresa, che con la mia misera busta paga non si campa più.

Ha ragione. E' amaro, duro, avvilente, a trentasei anni sono un fallito non arrivo a 1500 euro. Con un mutuo da 700 euro mensili bollette, auto, tasse e mense scolastiche (sì, ho due splendidi bambini), rate dell’auto, benzina, condominio, ecc. non riusciamo neanche a fare la spesa regolarmente. Così, “incavolato” prendo i due bimbi ed esco con loro, li porto al parco poi alle giostre li faccio divertire come non facevano da qualche tempo. Verso la via del ritorno li guardavo dallo specchietto retrovisore della macchina, li sentivo chiacchierare e ridere, ed ho iniziato a piangere, sì a trentasei anni piangevo come un bambino. Quando ad un tratto mio figlio più piccolo, accortosi che piangevo, mi chiede: “cosa c’è papa?”. Gli rispondo: “Nulla sono felice perché vi vedo felici”. Sono un bugiardo, avrei dovuto rispondere che ero triste perché avevo speso gli ultimi 16 euro per le giostre, che mi scusavo con loro perché Babbo Natale non si è potuto permettere la playstation; che non sapevo come pagare due bollette, che il frigo è vuoto, che la mamma ha ragione, non le faccio mai una sorpresa.

Caro Beppe il mio è uno sfogo che avrai ricevuto migliaia di volte, ma oggi ho deciso di scriverti perché mentre ero davanti alla pressa, mi sono ricordato che circa 10 anni fa mi capitò un piccolo incidente. Una molla di un carrello porta fusti si staccò di colpo e mi colpi di striscio la fronte, mi misero 1 punto di sutura, è pochi mesi più tardi arrivò per posta un assegno di 250 mila lire. Mi è balenata l’idea per un attimo di mettere una mano sotto, la pressa, così potevo pagare le bollette arretrate. Ma ho avuto paura." Alessio

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dal blog di Piero Ricca : Febbraio 5, 2008
http://www.pieroricca.org/2008/02/05/luna-rossa/

LUNA ROSSA

Fassino è un uomo nervoso, irascibile, caratterialmente inadatto alla politica. Non sopporta le domande fuori copione. Considera un “tribunale del popolo” chi, come noi, esprime un dissenso informato. Sostiene che ci divertiamo a provocarlo surriscaldando il dibattito politico e facendo il gioco di Berlusconi. Lo rincuorano gli anzianotti militanti dall’eterno applauso, che si spellano le mani bevendosi le sue chiacchiere. Basta poco per far scattare la bagarre, basta ricordare i fatti. A rigore di statuto, per esempio, Piero Fassino non potrebbe ricandidarsi: il limite stabilito dai DS era di due mandati, quello stabilito dal PD è di tre. E lui è alla quarta legislatura, anche se ieri, da noi interpellato al riguardo, civettuolamente ne ha dichiarate solo tre. Ovviamente si candiderà lo stesso: “conta anche la competenza, l’esperienza”, così mi ha detto quando l’ho invitato a tornare a vita privata. Si sa: le regole valgono per tutti, ma alcuni sono più uguali degli altri. La campagna elettorale inizia domani, ha detto, e sarà all’insegna di pochi concetti essenziali: il governo Prodi ha lavorato bene, ha solo comunicato male; la crisi è frutto della frammentazione e della legge elettorale; il PD corre da solo (o con chi ci sta) per garantire un governo stabile. Ha assicurato che la vittoria è a portata di mano, perché.. non tutto il popolo di destra vuole Berlusconi premier. Argomento irresistibile vero? Non ha specificato che per vincere (cioè per incassare il premio di maggioranza alla Camera) il buon Veltroni dovrebbe prendere da solo più voti del centrodestra. Un dettaglio irrilevante, ora è il tempo di serrare le fila, di entusiasmare i militanti, se no si fa il gioco del nemico. Quando gli abbiamo posto la questione Europa 7, evidenziando le responsabilità dei “democratici” e dichiarandoci elettori unionisti, non s’è trattenuto: “voi non siete nostri elettori! Non abbiamo bisogno del vostro voto, tanto vinciamo lo stesso!”. E ci ha invitati a fare campagna per Berlusconi. Non sto scherzando, ha detto proprio così. Per un politico, che dovrebbe puntare non a scalare banche ma a convincere tutti, compresi i cittadini senza paraocchi, è un’uscita rivelatrice, da cartellino rosso a vita, altro che quinto mandato. Ma se perdiamo, ha aggiunto più tardi, faremo un’opposizione rigorosa e costruttiva, contrastando ogni provvedimento sbagliato. Stile legge Cirielli, con Fassino assente al momento del voto: come gli ha ricordato l’amico Franz. Tanto “noi all’opposizione ci stiamo benissimo, la vita è più comoda” (D’Alema dixit). E fra cinque anni ci riproveranno, in fondo Silvio non è eterno, il sistema è bloccato, e la pazienza dei militanti è proverbiale. Magari domani pubblichiamo un filmatino sulla serata di ieri.

Di seguito, la testimonianza di Duccio, diciannove anni, di Lecco, che ieri era con noi.

“Anche ieri sera, a San Giuliano Milanese, presso la balera “Luna Rossa” bagnata dalla pioggia torrenziale, Piero Fassino ha dato spettacolo. Degno o indegno a seconda di chi giudichi.
Daniele ed io (come ristretta rappresentanza di Qui Lecco Libera) con Piero, Elia, Diego, Franz e altri amici di Qui Milano Libera decidiamo di prendere parte alla serata organizzata dal “circolo” locale del Partito Democratico. Fassino è uno dei fondatori del PD, un simbolo. Simbolo di confusione, commistione sospetta, svendita di ideali, comunicazione svuotata di senso.
Intorno alle 20.30 siamo già pronti. Seconda e prima fila sono nostre. Il palco è vicinissimo. Arriva Fassino, più o meno puntuale, e prende posto. Dopo un’eterna introduzione dell’ex dc Giovanni Bianchi, la parola passa al “direttore” de Il Cittadino, che funge da moderatore. Il dovere del giornalista vorrebbe che questi ponga in leggera difficoltà il leader che incontra, lo stuzzichi e ne provochi la reazione su fatti o questioni di rilevanza collettiva. Questo assunto appare evidentemente sconosciuto al simpatico “giornalista”: infatti, tra tutte le frasi articolate, nemmeno una, anzi forse una sì, termina con un punto interrogativo. L’unica “domanda” fastidiosa, molto fastidiosa, è questa : “Piero, secondo Lei come finiranno la Cosa Rossa e la Rosa Bianca?”. Ilarità della platea. Assist a Piero (Fassino) che, insaccando, ringrazia il fidato gregario. Il clima è piuttosto teso tra di noi. Partono diverse lamentele da Piero (Ricca) e da noi altri allibiti per la fumosità del discorso di Fassino. Le questioni che in una serie travagliata di botta e risposta gli poniamo sono semplici e di oggettiva rilevanza:

- nello statuto del PD si indica che dopo tre legislature devi andare a casa. Lui ne ha fatte quattro. Che farà? Se ne andrà a casa? Lui, simbolo di una sinistra perdente e sempre pronta a non-fare leggi democratiche che restituiscano al paese un minimo di senso dello Stato e della legalità?! Risposta di Fassino : “Non mi faccio provocare da Lei Ricca..” e la conseguente ira contro di noi dei militanti presenti. Urla a caso e insulti diffusi. Il solito e triste teatrino da stadio comunale.

- Fedele Confalonieri, Presidente di Mediaset, ha detto di esser stato ricevuto da Fassino, poco dopo le elezioni del 2006, per discutere un po’ sulla nomina del futuro Ministro della a scelta che tediava l’Unione verteva tra Gentiloni o Di Pietro. Chi vinse poi lo sappiamo. Domanda : In nome di che mandato elettorale Lei (Fassino) si vede con Confalonieri e discute di una questione così spinosa con il braccio destro di Berlusconi?! Risposta di Fassino : “Non ho mai parlato di questo con Confalonieri, smentisco”.

- Il Governo Prodi, nel novembre 2006, tramite l’avvocatura generale dello Stato, difese la Legge Gasparri (contro il volere di Gentiloni) in sede di Giustizia Europea. Domanda: come fate a definirla (giustamente) legge vergogna e poi difenderla nel giro di sei mesi?! Risposta : “Non è vero che il Governo ha difeso la Gasparri”. Qui Fassino mente sapendo di mentire. Addirittura Gentiloni, quest’estate, si lamentò della decisione intrapresa dalla presidenza del consiglio. No comment.

- “Non è vero che la responsabilità originaria del caso Europa 7 è del governo D’Alema. La colpa è della legge Gasparri. Voi non conoscete i fatti”, così ha detto. Anche qui: difficile credere che sia così smemorato da essere in buona fede.

Sul finale Franz gli ha detto: Ma siamo ancora a parlare di conflitto d’interessi, perché non avete fatto niente? E Fassino: “ho già risposto a tante domande, ora devo andare”. Se vince, il Pd risolverà il problema: i militanti ci credono. Al termine della bagarre ed esaurite le domande innocue della platea, la serata si conclude con le solite minacce velate dei presenti al dibattito. Si cerca di avvicinare Piero (Fassino) con telecamera alla mano.

Dopo aver atteso la fine del dialogo tra Fassino e un ragazzo dell’Udeur, mi avvicino con fare pacifico.

Prima vengo sobriamente sbeffeggiato dopodiché riesco a porgergli una domanda che a me sta dentro da un pezzo: sino al giugno 2006, più o meno, feci parte della Sinistra Giovanile (movimento dei giovani dei DS). Intorno alle elezioni politiche, Fassino venne a Lecco. Come giovane dei DS ero in visibilio. Stravedevo per Piero (Fassino) e lo consideravo un baluardo contro la Banda Berlusconi. Strette di mano, fotografie, filmati, abbracci. Ora, dopo soli due anni, quando conosco elementi che mi dimostrano la sua falsa appartenenza alla ideologia che dice di rappresentare, vengo semplicisticamente definito un “uomo di Berlusconi”?! Ma dove siamo, all’asilo?

Eppure l’aria che si respira è questa. Ormai la politica dei partiti è assenso vuoto alle parole prestampate del leader. Nessuno alza più un dito nei confronti dei politici. Vige una sorta di chiusura a riccio dell’elettorato che rende il dibattito politico una semplice tribuna da stadio, una falsa contrapposizione di rossi contro blu. Nulla ha più senso.

I presenti, tra democristiani e comunisti, ci hanno intimidito, insultato, minacciato e persino definiti “prezzolati”.

Una persona pone una domanda e questo appare provocatorio.

La verità dei fatti è subordinata al colore della casacca che indossi.

Piero (Fassino) non delude mai. Questo Paese moltissimo”. (Duccio Facchini)


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lunedì 11 febbraio 2008

Comunicato politico numero uno.. Peccato.. lo ritengo uno sbaglio.. ma tant'è..


Dal Blog di Beppe Grillo , 10 Febbraio 2008

http://www.beppegrillo.it/2008/02/comunicato_poli.html#comments

Comunicato politico numero uno


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La democrazia può partire solo dal basso. Il nuovo Rinascimento avrà origine nei Comuni. Le liste civiche devono organizzarsi per le elezioni amministrative del 13 aprile 2008. Il blog sosterrà le liste civiche. Beppe Grillo sarà presente nelle città che presenteranno una lista civica. Le elezioni politiche di aprile sono contro la Costituzione. Il cittadino non può scegliere i propri rappresentanti. I concessionari dello Stato non devono fare politica. I referendum non possono essere cancellati. I referendum non possono essere rinviati. Il risultato delle prossime elezioni è nullo. L’informazione è nelle mani dei gruppi economici e dei partiti. La monnezza è di Stato. Beppe Grillo parteciperà al Monnezza Day a Napoli il 23 febbraio insieme a esperti e medici per il rilancio della raccolta differenziata e per la salute dei cittadini. L’informazione è deviata. Beppe Grillo depositerà tre proposte di referendum alla Corte di Cassazione in febbraio. Abolizione dell’ordine dei giornalisti. Abolizione del finanziamento pubblico all’editoria. Abolizione del Testo Unico sul sistema radiotelevisivo che prostituisce l’informazione agli interessi dei partiti e di Mediaset. Il 25 aprile si voteranno i referendum in tutte le piazze d’Italia. Le proposte di legge popolari per un Parlamento Pulito depositate al Senato sono state ignorate dai nostri dipendenti. Fuori i condannati. Due mandati. Votazione diretta del candidato. Hanno firmato 350.000 italiani. Firme certificate da pubblici ufficiali e dai Comuni di residenza. Mai avvenuto in Italia in un solo giorno. Un lavoro di mesi di migliaia di persone. I partiti hanno occupato la democrazia. I parlamentari non sono eletti, ma nominati. Per essere nominati basta pagare. Un milione di euro un deputato. Tre milioni di euro un senatore. Il conflitto di interessi è un conflitto con il Paese.
Per un nuovo Rinascimento. V-day 25 aprile.


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Dal Blog di Beppe Grillo , 8 Febbraio 2008

http://www.beppegrillo.it/2008/02/tu_sei_beppe_gr.html#comments

Tu sei Beppe Grillo!

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La televisione è occupata dai politici che discutono di percentuali, coalizioni, apparentamenti, accordi di desistenza, collegi elettorali. E' gente separata dal Paese. Dei fatti nostri, lavoro, salute, ambiente non parla mai. Ci spiegano che la politica è una vocazione, una missione. Una volta presi i voti si è politici a vita. Chi fa politica, lo ha affermato Franceschini, deve essere disposto a sporcarsi le mani. Tangenti, reati amministrativi, corruzione si possono sempre lavare con l’indulto, con le prescrizioni, con l’abolizione del falso in bilancio. Lo sporco impossibile non esiste. C’è sempre una legge ad castam che lo fa diventare bianco che più bianco non si può. Il politico italiano DEVE avere le mani sporche. In Inghilterra “civil servants”, da noi “dirty hands”.
Ieri è successo qualcosa a Anno Zero. Dopo aver ascoltato i politici (ma cosa vuol dire questa parola?), gli starnazzamenti della Prestigiacomo, le convulsioni di Furio Colombo e il nulla di Franceschini, un ragazzo ha preso la parola. Ha parlato di sicurezza sul lavoro, delle nuove povertà, di malattie (tumori) professionali. Gli ha gridato che sono persone inutili, ma ben pagate, che parlano a vanvera. Ha detto quello che pensano gli italiani. Un altro ragazzo è intervenuto. Un ventenne con occhiali e cravatta che ha ottenuto il massimo punteggio a un concorso pubblico senza avere padrini. E per questo è stato escluso. Ha spiegato che la destra e la sinistra non esistono. Sono concetti metafisici. E ha mandato a fanculo i nostri dipendenti.Questi ragazzi sono un esempio da seguire.
Tu che mi leggi sei Beppe Grillo.
Tu puoi andare in una trasmissione televisiva, alzarti in piedi e vendicare gli italiani. Tu puoi parlare di parlamento pulito, di precariato, di morti sul lavoro, di raccolta differenziata. Lo puoi gridare.Tu puoi fare una domanda a un dipendente sul conflitto di interessi, sul falso in bilancio, sull’indulto, su Europa 7, sulla corruzione di giudici per la Mondatori e PRETENDERE una risposta con una telecamera piazzata sulla sua faccia.

Tu sei Beppe Grillo.
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Saluti a tutti
Fabrizio Frosini

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giovedì 7 febbraio 2008

La denuncia della Corte dei Conti : «Forte corruzione in sanità e appalti»

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Sistema feudale moderno..
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Dal Blog di Grillo :

http://www.beppegrillo.it/2008/02/la_legge_eletto.html#comments

Lo spettacolo di un presidente della Repubblica che guarda, in silenzio, il presidente della Corte dei Conti Tullio Lazzaro mentre dichiara che la corruzione in Italia dilaga negli appalti, nella sanità e nelle forniture è desolante. Napolitano non dice una parola, non sente il dovere di andare in televisione, davanti all’affermazione: "Il non agire protratto per anni provoca danni incalcolabili".

Le Istituzioni sono diventate i Notai dello Sfascio. Prendono atto, registrano, evidenziano. Lo Stato si inabissa, ma con piena consapevolezza dei Grandi Burocrati. I cittadini, come le stelle, stanno a guardare.

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Da RAI NEWS 24 : http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsID=78333
Roma | 5 febbraio 2008

Corte dei Conti: Italia malata, ampia corruzione.

Dal non agire dei politici danni enormi

Il non agire degli amministratori pubblici può generare danni incalcolabili. Non parla mai di immondizia nelle strade o di opere pubbliche incompiute, Tullio Lazzaro, presidente della Corte dei Conti, ma l'allusione è esplicita, nel discorso per l'inaugurazione dell'anno giudiziario della magistratura contabile. A preoccupare, inoltre, è il quadro politico-istituzionale: "L'organizzazione della Repubblica vive un momento di diffuso malessere in se stessa".

Paralisi

"E' sotto gli occhi di tutti - ha detto Lazzaro - l'esempio di come il non agire protratto per anni possa provocare danni di tale entità per i quali nessun giudice, probabilmente, riuscirà a pervenire a una quantificazione e tanto meno a ottenere un risarcimento". Lazzaro ha aggiunto che "è di fronte a danni di spaventosa entità, danni alla salute, all'ambiente, alla fruizione a all'integrità di beni di consumo, allo stesso ordinato vivere civile, che gli attuali rimedi giurisdizionali mostrano tutti i loro limiti".

Il proliferare di strutture

"Assistiamo per tanti aspetti - ha detto Lazzaro - al crescere confuso di strutture, modelli amministrativi, sovrapposizione di competenze tra amministrazioni centrali ed enti locali, disarmonicità, conflitti irrisolti. E' compito prioritario e urgente della classe dirigente del Paese fare un bilancio ed eventualmente riconsiderare scelte recenti e meno recenti con il preciso scopo di ridare sistematicità all'insieme degli organismi amministrativi a tutti i livelli, nell'interesse finale della comunità nazionale".

Enti locali e consulenze esterne

L'emergenza rifiuti è "un caso esemplare di cattiva gestione delle risorse" non solo per i maggiori costi ma anche "per l'uso che si è fatto dello strumento del commissario straordinario con la conseguente deresponsabilizzazione degli enti locali". Il presidente della Corte dei Conti elencando tra gli altri casi di cattiva gestione la mancata liquidazione degli enti inutili e la scarsa trasparenza delle operazioni di cartolarizzazione.

Critiche anche per la prassi, diffusa soprattutto negli enti locali, della creazione di società pubbliche costituite "non già per accrescere l'efficienza gestionale ma solo per eludere i vincoli del patto di stabilità interno o di fare assunzioni senza concorsi".

Male anche il frequente ricorso alle consulenze esterne: il rischio è quello di non controllarne il contributo è "di perdere il controllo della gestione strategica delle operazioni".

Taglio delle spese non è la panacea

"La flessione rilevante delle spese di investimento è certo una forma di risparmio per far quadrare i conti dell'anno. Ma - ha detto Lazzaro - alla lunga, erode le capacità di dare risposta alle esigenze di sviluppo del Paese".

Da segnalare anche il fatto che la pratica a cui spesso si ricorre di "tagliare in modo indiscriminato le spese per i consumi intermedi, ha fatto sì che esse siano giunte a un livello tale da intaccare l'operatività' e la stessa dignità delle amministrazioni".

Contratti e stipendi

La dinamica delle retribuzioni nel pubblico impiego "supera sistematicamente gli obiettivi programmatici di volta in volta prefissati".

Lazzaro elenca i fattori negativi: "i ritardi nei rinnovi, che ampliano la base salariale sulla quale si applicano i benefici dei nuovi contratti, la sostanziale libertà del quadro macroeconomico con la quale vengono assegnate le quote variabili dello stipendio rinunciando a qualsiasi connessione con reali aumenti di produttività; il dilagare di contratti a termine; l'aumento di posizioni dirigenziali nelle riorganizzazioni di amministrazioni centrali e locali, proprio mentre entrambe perdono funzioni di gestione diretta di risorse".

Più tangenti

Un "quadro di corruzione ampliamente diffusa" emerge dagli accertamenti della Corte dei Conti nel 2007. A rilevarlo è il procuratore generale della magistratura contabile, Furio Pasqualucci, secondo cui "profili di patologie" sono evidenti "nel settore dei lavori pubblici e delle pubbliche forniture, nonché nella materia sanitaria". In particolare, risultano in aumento le condanne per danni materiali e per danni all'immagine della P.A. pronunciate dalla Corte dei Conti in seguito al pagamento di tangenti (per concussione o corruzione) durante la stipula di contratti. Su un totale di 1.905 sentenze di condanna emesse in primo grado nel 2007 dalle sezioni regionali della Corte dei Conti per un totale di oltre 92milioni di euro, una buona parte (l'11,4%) ha riguardato danni causati da corruzione, tangenti, e concussione.

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Dalla Rete del Grillo
di G. A. N. V. da Lugano

Egregio Signor Presidente,
visto e considerato che:
- nella Repubblica Italiana oggi i margini di Libertà e Democrazia si stanno riducendo di giorno in giorno sino a scomparire;
- che la certezza del Diritto è divenuta una chimera;
- che i cittadini onesti (mi scusi, volevo anzi dire “i sudditi”) sono vessati ed avviliti da chi dovrebbe operare per il loro benessere e per la tutela dei loro diritti fondamentali;
- che altresì i malfattori di ogni tipo sono non solo certi dell'impunità, ma che anzi sono stimati e rispettati come “uomini di successo”;
- che lo Stato si rammenta di detti sudditi solo quando si tratta di riscuotere i balzelli e chiedere il voto per coloro che pretendono di volerli rappresentare;
- che i principi sanciti dalla Costituzione del 1948 - ed in particolare l'art. 1 - suonano oramai irrisori come un motto tristemente noto dello scorso secolo (“Die Arbeit macht frei”...);
- che sono oggi nulle le prospettive di vedere mutare questo stato di cose;
- e che, ad un livello più personale, io e la mia famiglia, tanto per recuperare una tranquillità sia psicologica che economica, che per offrire ai nostri figli un ambiente moralmente e socialmente sano e sereno ove crescere e costruirsi un futuro, e non ultimo dove potere riprendere a lavorare serenamente sia a beneficio della mia famiglia, del prossimo e di me stesso, abbiamo dovuto lasciare l'Italia e riparare in un paese estero,
con la presente restituisco personalmente a Lei la mia Tessera Elettorale, che troverà qui allegata. Ne faccia l'uso che meglio crede. Le preannuncio, inoltre, che avviate le necessarie procedure con il paese che ora – con grande civiltà e disponibilità - ci ospita, sarà mia cura recarmi presso le Autorità Consolari Italiane per fare formale atto di rinuncia alla cittadinanza e restituire il mio passaporto italiano.
Con osservanza.

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Pur capendo molto bene l'amarezza di G.A.N.V., da Lugano, io non penso che sia positivo restituire la tessera elettorale o comunque non votare. Almeno non prima di aver constatato, per le elezioni politiche, che non è possibile esprimere un voto che sia "alternativo" al sistema partitico "castale" attuale. In effetti è verosimile che ciò non sia possibile. Ma almeno una verifica facciamola. Oltretutto comporta un'attesa modesta, essendo le elezioni fissate per il 13 e 14 aprile. Entro due o tre settimane sapremo se un'alternativa esiste o meno. Nel frattempo, ciò che ormai è diventato inevitabile, si compia pure..

Saluti

Fabrizio Frosini