venerdì 28 settembre 2007

GIUSTIZIA e LEGALITA’… VALORI supremi, da difendere, preservare o.. riconquistare.. DOVUNQUE

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Un Appello per la GIUSTIZIA e la LEGALITA' in Calabria e.. OVUNQUE
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Da: dottfrosini.gmail [mailto:dottfrosini@gmail.com] Inviato: venerdì 28 settembre 2007 12.49
A: C E Staff Sindaco Emp.; CE Circondario ; Comune Capraia Limite; Comune Castelf/no; Comune Castelfranco; Comune Cerreto G. -s.; Comune Certaldo sindaco; Comune Fucecchio sind; Comune Gambassi T.; Comune Montaione sind; Comune Montelupo; Comune Montespertoli; Comune Montopoli; Comune S.Croce; Comune S.Miniato -sind; Comune Vinci; C E - Gruppo AN comune; C E - Gruppo DS comune; C E - Gruppo FI-CCD; C E - Gruppo Margherita; C E - Gruppo PDCI; C E - Gruppo R-Comunista; C E - Gruppo SDI; C E presidente consiglio c.; P ProvinciaFi ; RgT AN - Gruppo; RgT CI - Gruppo; RgT DS - Gruppo; RgT DS - segreteria gr.; RgT FI - Gruppo; RgT MA - Gruppo; RgT RC - Gruppo; RgT SDI - Gruppo; RgT UDC - GRUPPO; RgT Verdi - Gruppo; 'beppegrillo-489@meetup.com'; 'beppegrillo-29@meetup.com'; 'beppegrillo-191@meetup.com'; 'beppegrillo-162@meetup.com'Cc: AI Assind. MassaCarrara; AI Assindustria Grosseto; AI Assindustria Livorno; AI Assindustria Lucca; AI Assindustria Pistoia; AI Assindustria Siena; AI Unione Industriali Pisa; AI Unione Industriali Prato; AI SI Centi; P^ arci empoli; P.PublAmb-magazzini a; P^ Ass Agrado; P^ Ass Difesa Malato; P^ Ass Terrerare; P^ Circolo Rosselli; P^ cittadinanzattiva; P^ PPAA Empoli; P^S CGIL Empoli; P^S CISL toscana; Q radiolady; Q. antenna5; Q. IL TIRRENO Empoli; Q. LA NAZIONE Empoli; Q. pin; CNA Firenze; AIF ; 'beppegrillo-12@meetup.com'; 'beppegrillo-190@meetup.com'; 'beppegrillo-480@meetup.com'; 'beppegrillo-461@meetup.com'; 'beppegrillo-172@meetup.com'; 'beppegrillo-63@meetup.com'; 'beppegrillo-382@meetup.com'; 'beppegrillo-90@meetup.com'; 'beppegrillo-2@meetup.com'; 'beppegrillo-221@meetup.com'; 'beppegrillo-418@meetup.com'Oggetto: Firmate l’appello per la Giustizia e la Legalità in Calabria : http://www.petitiononline.com/040407rc/petition.html

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Ai Signori Presidenti, Sindaci, Assessori, Consiglieri Comunali, Provinciali e Regionali
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Chiedo scusa per l’intrusione, ma insieme a tanti, tanti altri sono a chiedermi cosa pensiate dell’appello per la Giustizia e la Legalità in Calabria..
GIUSTIZIA e LEGALITA’… (VALORI supremi, da difendere, preservare o.. riconquistare.. ovunque).
Mi chiedo quanti fra Voi intendano firmarlo (o, sperabilmente, lo abbiano già fatto).. Mi chiedo.. Ci chiediamo in tanti.. veramente tanti..
Grazie a Coloro i quali firmeranno (o hanno già firmato) l’appello.
Se Vi ho disturbato, accettate le mie scuse. E, attraverso di me, i saluti di tanti..
Cordialità
Fabrizio Frosini
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EMPOLI, Beppe Grillo Meetup Group : http://beppegrillo.meetup.com/489/

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Firmate l’appello per la Giustizia e la Legalità in Calabria.
http://www.petitiononline.com/040407rc/petition.html

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Lettera del fratello di Paolo Borsellino e di Sonia Alfano indirizzata al Capo dello Stato:
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Chiediamo l'intervento del Capo dello Stato per porre fine all'imbarazzante ed offensiva attività del Ministro Mastella tesa ad imbavagliare la verità e scongiurare che la giustizia possa, definitivamente, arrivare a lui.Per evitare ciò ha chiesto al CSM il trasferimento del PM De Magistris motivando la richiesta come atto dovuto a seguito delle risultanze delle ispezioni ministeriali presso la Procura di Catanzaro. A tale proposito, se Mastella si proclama corretto per questo atto "doveroso", saremmo curiosi di sapere come si definisce il Ministro Amato in considerazione del fatto che lo stesso talvolta preferisce ignorare le risultanze delle ispezioni ministeriali (vedi mancato scioglimento del Consiglio Comunale di Barcellona P.G.-ME).Forse sfugge, o addirittura sconosce, al ministro Mastella che esistono problemi gravi che andrebbero sollevati al CSM e che rischiano di ingolfare la giustizia; le procure di Caltanissetta e di Catania, considerata l'importanza delle stesse nella lotta alla mafia, sono scoperte da troppo tempo. E cosa dire della paralisi disastrosa che l'entrata in vigore del nuovo ordinamento giudiziario provocherà?Passeranno molti mesi prima che il CSM possa procedere a nuove nomine lasciando così gli uffici scoperti.Sarebbe opportuno che Mastella si dimettesse subito, così da rendere più sereni anche gli italiani, ai quali chiediamo di non dimenticare che Mastella è testimone di nozze del pentito di mafia F.sco Campanella.Speriamo pertanto in una forte presa di posizione da parte di tutti gli italiani onesti che non possono essere rappresentati da personaggi come Mastella e company.”
(Sonia Alfano e Salvatore Borsellino)
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Firmate l’appello per la Giustizia e la Legalità in Calabria.
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Gli incontri degli amici di Beppe Grillo

lunedì 24 settembre 2007

E' iniziata l'ultima settimana di Settembre..

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(pare che i "furbi" non vogliano smetterla con i loro giochi.. neppure sull'orlo del baratro..)
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Avevo assicurato che avrei aspettato la fine di Settembre
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E omai ci siamo quasi..
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Voglio solo rammentare un punto :
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Io mantengo la mia parola. Al contrario di altri..

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A proposito di parole "spese" e poi dimenticate.. :
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/09_Settembre/24/casta.shtml

questi "luminosi" esempi fanno capire bene quale sia il pensiero che domina la mente di chi fa parte della "Casta" (di qualsiasi tipo essa sia): «perché cambiare o semplicemente stare a preoccuparci.. tanto il potere è nostro..»
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Occorre allora una dimostrazione..
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Saluti
Fabrizio Frosini

domenica 23 settembre 2007

Contro l'anti-politica partitocratica, SCENDIAMO IN POLITICA!

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Mi chiedo quanto le riflessioni e gli appelli di commentatori ed editorialisti intelligenti e non “proni”, che da lungo tempo richiamavano sui rischi della cattiva politica (o della mancanza di una Politica) e della collusione politica-affari, siano oggi comprese e condivise dai politici e amministratori pubblici – anche a livello locale.
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Ne propongo una piccola antologia:
Barbara Spinelli su La Stampa ( “Il vero antipolitico? È il palazzo” , 23.09):
Né la politica né le televisioni né i giornali hanno il potere di estromettere il nuovo mondo della comunicazione e della denuncia che si chiama blogosfera e che include siti come quello di Grillo o di YouTube [..] la blogosfera, i movimenti [..] i giovani [..] che firmano proposte di legge perché sono abituati a rispondere a sondaggi-votazioni su Internet sono nuovi poteri che fanno apparizione in una democrazia non più veramente rappresentativa, né veramente rappresentata. >
Politici e giornalisti ne discutono animosamente ma non sembrano comprendere tali fenomeni, e di conseguenza ne sottovalutano la forza [..] la domanda di politica e non di anti-politica che emana da blog e movimenti alternativi. Pochi sembrano capire che Grillo in realtà denuncia l’anti-politica [..] che egli invoca la politica. >
Quel che la sinistra ha mancato di fare è rispondere a domande che riguardano legalità, moralità, giustizia.
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Mario Monti, Il Corriere (su «Economia e società aperta» , 13.05) :
capire come, nelle moderne democrazie, siano i legami tra interessi corporativi e sistema politico a ostacolare le riforme necessarie per rendere più competitiva l'economia, più aperta la società, più equa la distribuzione del reddito, meno grigio l'orizzonte dei giovani. Occorre superare questi legami, o ridurre il loro potere di interdizione, se si vuole che il privilegio, la rendita, la casta lascino spazio alla concorrenza, al merito, alla libertà.
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Angelo Panebianco (sul libro di Alesina e Giavazzi), Il Corriere 8.09 :
<< (solo) il «liberalismo economico» è in grado di realizzare gli obiettivi di equità e di uguaglianza delle opportunità che sono storicamente ideali di sinistra mentre le politiche interventiste e dirigiste praticate dalla sinistra italiana calpestano il principio di equità e finiscono per accrescere disuguaglianze e ingiustizie. Si tratti di meritocrazia nell'istruzione, di riforme del mercato del lavoro, di liberalizzazione delle professioni, di privatizzazione delle industrie di Stato, [..] la concorrenza e l'equità non sono in antitesi, .. le politiche liberiste, colpendo privilegi e rendite monopolistiche dei pochi, avvantaggiano i più, rendono la società più giusta e più efficiente al tempo stesso >
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Ancora da “colloquio con Panebianco” (Il Corriere del 7.05):
<< «la tradizione socialista riconosce il mercato perché è più efficiente degli altri sistemi, mentre per il liberalismo il mercato va difeso perché è uno strumento di libertà, il fatto che sia più efficiente nell’allocazione delle risorse è un sottoprodotto». In Italia questa incomprensione è molto accentuata, per esempio .. si difende il mercato ma poi si iniziano discussioni infinite sul fatto se, in certi campi, non sia per caso più efficiente lo Stato. [..] la libertà, l’iniziativa privata, il riconoscimento dei meriti sono sempre sacrificati in nome dello Stato e in realtà a vantaggio dei clan, delle famiglie, delle cooptazioni nel potere. « Se l’istruzione scolastica è poco amichevole nei confronti del merito, anche le classi dirigenti lo saranno. .. di conseguenza vincono il familismo, la cooptazione, la clientela. [..] l’establishment italiano ha una tendenza alla chiusura: [..] la chiusura garantisce chi è dentro rispetto agli outsider. [..] Il problema, però, non riguarda solo le classi dirigenti. [..] in una società che ritiene che il merito non sia premiato, conta di più un buon rapporto con un deputato». >
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Carlo Bastasin , La Stampa 26.07 :
il sistema degli intrecci sotterranei per delinquere, degli abusi di potere e delle manipolazioni informative, non è in declino. [..] In un tale sistema [..] si affermano l'irresponsabilità e la dipendenza gli uni dagli altri, prevale la collusione e la necessità di nascondersi. [..]in piena discrezionalità [..] Si realizza una «selezione avversa» degli interlocutori politici ed economici, vengono favoriti quelli che sono pronti al compromesso e sostenuti quelli più spregiudicati
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Angelo Panebianco, Il Corriere 7.08 :
Una diagnosi corretta deve assumere i costi abnormi della politica e la dissipazione del denaro pubblico come punte dell'iceberg [..] di una patologia. Che cosa è l'iceberg sommerso? E' lo Stato «predatore» .. cacciatore di rendite, divoratore di capitali che trasforma in rendite politiche a fini di consenso. E' lo Stato che promuove un gigantesco spostamento di risorse dalle attività produttive a quelle improduttive. Questa incessante opera di [..] a un immenso stuolo di clientes. [..] ha effetti catastrofici, nel lungo termine, per la società nel suo insieme. Lo Stato predatore, letteralmente, «si mangia» il futuro della società, ne compromette le possibilità di sviluppo, sottrae chance di vita alle generazioni future
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Riccardo Barenghi, La Stampa 17.09 :
il problema è più grave e più serio: ossia che la politica è ormai diventata il suo contrario. Con i suoi metodi, i suoi privilegi, la sua chiusura nel Palazzo, il suo essere impermeabile a qualsiasi voce cerchi di penetrarla, la sua totale autoreferenzialità, inefficacia, incomprensibilità
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e ancora il 21.09 :
La sensazione netta, diciamo quasi una certezza, è che ormai la valanga sia partita. Oggi è ancora una slavina, ma se nessuno la ferma - e nessuno sembra in grado di farlo [..] - travolgerà presto tutto il quadro politico [..] Il livello di tolleranza nei confronti della classe politica è sceso a un livello bassissimo [..] provocato dalla sua incapacità, inefficienza, arroganza, privilegio
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Luca Ricolfi, La Stampa 18.09 :
Se è così si illudono: la gente non è stupida, e sa distinguere i cambiamenti genuini, frutto di una vera maturazione politica, dai cambiamenti decisi a tavolino, dettati da furbizia e calcolo. Quel che andava fatto vent’anni fa, quando la caduta del Muro di Berlino aprì una nuova stagione politica in Europa, non può essere fatto credibilmente in pochi mesi, sotto la spinta dei sondaggi
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Giovanni De Luna, La Stampa 22.09 :
Nel groviglio di reti che si annodano nel blog si discute di ambiente, tradizioni etniche e religiose, salute, bioetica, spazio, territorio, informazione, saperi. C’è un’ansia giustizialista [..] ma anche una convinta adesione alle regole, a una legalità introiettata come etica individuale.
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Eppure, nonostante quanto sta avvenendo, il “sistema” continua a rotolare per la china, incapace di arrestarsi – e neppure di modificare la direzione.
Per rimanere solo alla cronaca politica di questi ultimi giorni, cos’altro se non tracimante disgusto e disprezzo, con le reazioni che sperimentiamo, possono provare i normali cittadini “ulteriormente colpiti” dai vari casi: RAI, Visco, Unipol,… con la ciliegina della richiesta del ministro Mastella al Csm di “trasferimento preventivo” per il pm che indaga sui sospetti di corruzione, a Catanzaro?
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Il disgusto e il disprezzo va però trasformato in azione politica.
Da qui l’importanza di lavorare per costituire LISTE CIVICHE, come dalla proposta di Grillo, e della PRESENZA ALLE SEDUTE DEI CONSIGLI COMUNALI.
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Marco Furina, La Stampa 23.09 :
Beppe Grillo lancia dal suo Blog un’altra iniziativa all’insegna della partecipazione diretta dei cittadini: «La sera tutti al consiglio comunale». Ovvero, un invito a tutti i cittadini a non delegare le scelte e a controllare attivamente chi ci governa. «La carta di identità è la nostra tessera di partito. I comuni la nostra piazza. Sindaci e assessori i nostri dipendenti. Vanno controllati». Tutto a norma di legge. E dopo aver visto i nostri amministratori all’opera? «Discutete le sedute e riportate le vostre impressioni nei blog, nei forum. Tranquilli, siete nell’alveo!».
Le sedute dei consigli comunali sono effettivamente pubbliche e se l’invito di Grillo dovesse essere seguito anche solo da una parte dei suoi sostenitori, la vita degli ottomila parlamentini sparsi per l’Italia non sarebbe più la stessa. E, problemi di capienza a parte, forse, anche certi modi di amministrare la cosa pubblica dovrebbero cambiare.
Solidarietà a Grillo arriva da Antonio Di Pietro, che ieri su La Stampa, ha definito la rivolta partita dalla Rete la «fase 2 di mani pulite»: «Mi preoccupano molto le critiche che vengono mosse a Grillo e al popolo della rete - ha detto il ministro delle Infrastrutture - perché come al solito i notabili del paese o dell’intera Italia sono come i manovratori di un treno, non vogliono essere disturbati». Dura invece Rosy Bindi: «I comici sarebbe meglio che facessero ridere. In questo caso, fanno soltanto piangere».Intanto arriva la prima bocciatura per una lista civica ispirata al V-day. Quella messa in piedi dai girotondini e con la presenza di Roberto Alagna, Elio Veltri, Sancho Pardi e Oliviero Beha. Scrive Grillo: «Mi segnalano un’iniziativa del 6 ottobre a Roma. Voglio informarvi che io non ho nulla a che fare con questa lista» *
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LISTE CIVICHE
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La proposizione e sperimentazione di liste civiche locali alternative e indipendenti dai partiti tradizionali (e per garantirne l’indipendenza, non potranno farne parte iscritti a partiti – e ne dovranno essere esclusi anche i “collusi” con quel potere politico-affaristico che da troppo tempo degrada la nostra Società) rappresenta un potenziale enorme di cambiamento nella vita democratica del Paese.
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Riprendendo quanto riportato da Claudio Torrenzieri in un forum del Meetup Firenze :
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Le liste civiche in democrazia diretta e partecipativa sono l'espressione reale di un società civile composta da liberi cittadini che si pongono l'obbiettivo di rendere praticabile il concetto stabilito al comma 2 dell'Art.1 della nostra costituzione Repubblicana, ovvero restituire la sovranità al popolo attraverso forme e metodi che prevedono il nesso logico e funzionale fra informazione, formazione, deliberazione, azione (ovvero metodi di democrazia diretta e partecipativa).

Informazione: rendere agibile e fruibile ad ogni cittadino ogni fonte relativa a temi e questioni riguardanti i beni comuni di interesse pubblico;
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Formazione: attraverso forme di confronto aperto a tutti i cittadini, la messa in discussione di temi di interesse pubblico;
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Deliberazione: la condivisione di scelte e di indirizzi assunti a seguito di discussioni adeguate, i cittadini decidono sulle soluzioni che gli amministratori locali dovranno assumere e realizzare (evitiamo qui di banalizzare che in questo modo si può arrivare a decidere di asfaltare un corso d'acqua perché è una battuta talmente banale che non merita di essere presa in considerazione);
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Azione: un patto un contratto pre-elettorale che impegna gli amministratori pubblici - delegati dagli elettori e quindi dai cittadini (ho detto delegati e non rappresentanti) a realizzare quanto i cittadini hanno deciso quale miglior soluzione al problema inerente la gestione dei beni comuni. >

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La proposizione delle Liste Civiche deve andare di pari passo con la raccolta di firme per il referendum abrogativo della norma (legge della Regione Toscana) che abolisce il voto di preferenza alle elezioni regionali, consegnando di fatto la nomina degli eletti alle Segreterie dei Partiti (n.b.: la firma può essere posta presso le sedi dei quartieri, province, comuni. E che ne siano raccolte tante, fidando nella stessa voglia di adesione dimostrata dalla raccolta per il Referendum contro l’attuale legge elettorale – elezioni politiche – e la raccolta di firme in occasione del V-Day).
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È questa la strada da seguire per togliere il potere decisionale alle segreterie dei partiti e il potere di interdizione alle lobby, restituendo finalmente e realmente la “sovranità” ai cittadini – e riscattando i principi fondanti della Carta Costituzionale.
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Per ristabilire un reale dialogo e un confronto aperto fra le varie componenti della Società civile, che siano – questi sì! – espressione libera e corretta dei valori della Politica rispetto all’anti-politica della partitocrazia.
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Per stimolare un’informazione libera, che sia coscienza critica e strumento democratico di controllo sulla Politica e sull’Amministrazione pubblica, nonché componente fondamentale e “viva” di formazione e crescita civile.
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Per ridare forza, credibilità e razionalità alle politiche di integrazione e di solidarietà, riconoscendo che ai diritti debbano necessariamente corrispondere altrettanti doveri e che le risorse disponibili devono essere utilizzate con intelligenza ed equità, ma anche proponendosi che gli “ultimi” siano i primi ad essere aiutati, senza che debbano attendere un altro “mondo”.
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Per dare a tutti un’uguale possibilità di partenza, premiando però il merito e la capacità di intraprendere. E punendo eventualmente i fannulloni. Solo così si può arrivare a garantire a tutti il diritto ad un lavoro dignitoso, fattualmente, non solo nei principi.
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Perché nei fatti, e non solo a parole, la legge sia uguale per tutti..

La sfida è grande. Il cammino difficile. Ma altre strade non sono praticabili.
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Saluti
(Fabrizio Frosini)
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Gli incontri degli amici di Beppe Grillo

mercoledì 19 settembre 2007

Anche a Empoli un "MEETUP GROUP"

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The Empoli Beppe Grillo Meetup Group
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INSIEME..
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--PER RITROVARE il senso di "fare Politica" (con la "P" Maiuscola!) a beneficio della Società e non della Partitocrazia..
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--PER COMBATTERE anche nel nostro territorio (: Comune, Provincia, Regione) la ramificazione capillare, in gran parte sotterranea, del SISTEMA "POLITICO-AFFARISTICO" che da troppo tempo asfissia la Società Civile..
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--PER DIRE "BASTA!" al malaffare, alle collusioni, corruzioni, ai "traffici" e "favori" di ogni genere, che sotto l'ombrello della "politica" le caste, minicaste, pseudocaste sviluppano nella più diffusa e palese illegittimità / illegalità..
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--PER UNA RINASCITA MORALE, SOCIALE, CIVILE del nostro Territorio, della Toscana, dell'Italia.. - PER DARE IL NOSTRO PICCOLO, UMILE CONTRIBUTO A CERCARE DI MIGLIORARE IL MONDO IN CUI VIVIAMO : un dovere assoluto, non solo per noi e la Società in cui viviamo, ma per i figli, i nipoti, per la Società di domani..
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..PER RICORDARE A TUTTI, ED IN PRIMO LUOGO A NOI STESSI, CHE IL DIRITTO A RECLAMARE LA PROPRIA "LIBERTA' INDIVIDUALE", VA DI PARI PASSO AL DOVERE DI CIASCUNO DI NOI AD IMPEGNARCI NELL'INCESSANTE OPERA DI COSTRUZIONE DI UNA DEMOCRAZIA SEMPRE MENO IMPERFETTA
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(Fabrizio Frosini)
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Gli incontri degli amici di Beppe Grillo

politica..? anti-politica..? Noi siamo per la POLITICA con la "P" Maiuscola

"TERZA REPUBBLICA"
Aiutiamola a nascere


Quanto sta accadendo in queste ultimissime settimane può indurre anche ad esclamare, come Andrea T-J, Meetup Firenze: <Finalmente è finita la seconda Repubblica. Stiamo scrivendo una storia nuova>..

La seconda Repubblica, in realtà, non è ancora finita (e possiamo discutere se è veramente morta la "prima"), ma possiamo veramente aiutare la nascita della "TERZA" (anche se è un parto molto sofferto, come stiamo vedendo.. )
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Voglio riprendere un passo dell'intervento di Andrea:
<E' l'ora della maturità. [..] come Italiani. Come cittadini di una comunità ampia, democratica, civile, con dei valori da trasmettere. Questo passaggio lo dovremo superare e vivere mediante la ricerca dell'unire, più che del dividere; con la voglia di confrontarsi, più che affrontarsi; con la voglia di sentire e di dire parole nuove>
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È esattemente questo lo spirito con cui vivere un'esperienza rigeneratrice come questa e lavorare tutti insieme per cercare di sanare una politica degradata dalle logiche partitocratiche e ormai marcia.. Per rinnovare la Società.. Per scacciare i veleni generati dalla corruzione della praxi partitocratica..
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Per lo meno, questo è lo spirito con cui lo sto vivendo io..
Ma mi rendo conto -ed è questa la cosa che mi dà la più grande soddisfazione- che sono in compagnia di tante, veramente tante persone... Una moltitudine di persone che spero possano diventare il catalizzatore del cambiamento, del RINNOVAMENTO, della RINASCITA.. così come Grillo è stato il catalizzatore di questo movimento di "liberazione"
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(Fabrizio Frosini)
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Gli incontri degli amici di Beppe Grillo

lunedì 17 settembre 2007

Ancora una notte




Ancora una notte

-If the lost word is lost
If the spent word is spent-
T.S.Eliot

Ancora una notte da confondere
Con altre
Ancora un giorno da dimenticare.

Ho vissuto, così, per secoli d’incanto e di
Disperazione
Ho vissuto così – In un attimo d’argento
La mia malinconia :
La nouance incorrotta
Di un tramonto – Il sospiro di un’amante
Senza volto – Il velato richiamo
Del mare dalle viscere, profonde,
Di conchiglia.

Quel che rimane ancora è la mia forza
Quel che è scomparso lo era stato fino allora.

Nell’odore caldo di versi non più miei
Sono rimasto – Attonito e misantropo.

Tu sai
Che il difficile non è
Sciogliere l’abbraccio di cristallo
Di una solitudine che m’ama

Mille volte l’ho fatto con furore
Mille volte l’ho infranto con disprezzo

Ma sempre sono tornato a lei
Come a un’amante più forte d’una droga.

In questo specchio rinsecchito d’orizzonte
Le mie ore non corrono che a tratti

Ma la sete d’angoscia
E’ un urlo lacerante
E dal rassegnato gomitolo di sogni
Non risponde che un’eco – Strangolata

Di sconfitta.



Fabrizio Frosini

domenica 16 settembre 2007

Dalla bifora del tempo




Dalla bifora del tempo


Dalla bifora
Del tempo)
Che corre a salti

M’avvinco a rimanere
Tra i pennelli)

–Impiastricciato del colore
d’un immortale autunno.



Fabrizio Frosini

La Poesia non muore

MEMENTO : un monito alla cattiva politica..

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UN MONITO ALLA CATTIVA POLITICA :
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- BEPPE GRILLO E I MILIONI DI ITALIANI CHE NON ACCETTANO PIU’ DI FARE LA PARTE DELLE PECORE -
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Dal blog di Beppe Grillo : http://www.beppegrillo.it/
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<< Di carica, [..], vi è rimasta solo quella dei 101 iscritti al partito democratico. Il Papa è venuto in vostro aiuto. Ha dichiarato oggi che “lo stato vegetativo è vita”. C’è ancora speranza... Gli italiani che protestano non sono l’antipolitica, ma LA POLITICA, vogliono fare politica. Sono semmai antipolitici, contrari a questi politici. >>
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DIMOSTRAZIONE ULTERIORE CHE I NOSTRI “VECCHI POLITICI” (MA DOVE SONO I “NUOVI”?) NON SONO CAPACI DI CAPIRE CHE IL BARATRO FRA I LORO ARROGANTI COMPORTAMENTI E IL DIFFUSO SENTIRE DELLA GENTE HA ASSUNTO DIMENSIONI MOSTRUOSE.. : ecco la cronaca dello show di Beppe Grillo alla Festa dell’Unità del 15.9 a Milano..
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(Corriere della Sera, 16 settembre 2007 :)
Il comico ospite a Milano dopo la raccolta delle firme . Grillo, show anti-governo alla festa dell’Unità
Il comico attacca «Prodi-Valium» e «Baffetto-D’Alema», applausi dal popolo ds. Diverbio tra gli organizzatori e i militanti del V-day
MILANO—«Baffetto-D’Alema? Lui parla del V-day come di fascismo latente? Ma taccia, che poche settimane prima delle elezioni telefonava a quello in mutande, Fiorani, per dirgli: dai, compriamoci una banchetta, la Bnl. Lo facciamo per i lavoratori ». Giù applausi. «Prodi-Valium? Per me soffre di letargia. Ma il problema è che se lo mandiamo via viene Berlusconi-lo psiconano. Pensate che da Prodi tre anni fa sono pure andato a presentargli le richieste degli elettori per le primarie e lui, preso il libricino, ha chiuso gli occhi come se non gliene fregasse nulla. C’era anche Sircana, che per una volta non stava girando con i trans, e mi ha detto: "Non ti preoccupare, fa sempre così"». Applausi.
«Il viceministro Visco? Ha solo fatto un piccolo abuso a Pantelleria, un tunnel... Che vuoi che sia? E quando sono andato dal ministro del Lavoro Damiano a consegnargli un libro con le lettere dei precari mi ha chiesto: "Perché lo dà a me, io sono qua per caso..."». Ancora applausi.
Ma è quando Grillo nomina Fassino-il globulo — «ha un solo globulo rosso che gli dà quel colorito grigio. Una volta ha avuto un’erezione e il globulo gli è andato giù» — e il popolo del Palasharp applaude, compresi i volontari dei panini al wurstel, che la scena sembra davvero surreale. A ogni applauso, è davvero difficile credere che Beppe Grillo stia tenendo il suo show nel Palasharp di Lampugnano, sede della Festa dell’Unità di Milano.
Sul palco il simbolo nero e arancione del V-day. A pochi metri, dietro i banchi delle salamelle e della birra alla spina, le bandiere di Ulivo e Ds. Ma nessuno sembra farci caso. Il popolo di Beppe lo acclama. Lui, il comico che si è fatto istrione politico, li guida come il pifferaio magico. Così nella festa simbolo della Quercia si celebra il trionfo dell’antipolitica. Vittima numero uno: il centrosinistra. Ma i 9 mila che affollano il Palasharp approvano all’unisono il Grillo-pensiero.
Ed è delirio quando sul palco presenta otto ragazzi «meetup», responsabili della propaganda del suo sito: «Eccoli i terroristi che i commentatori dei giornali sostengono stiano per minacciarvi». Il «dopo V-day» va così. Con un Grillo soddisfatto che esordisce al grido ironico di «Italiani...» e non lo abbandona, come un mantra, fino alla fine. Un solo momento di tensione tra i "militanti" di Grillo che raccolgono le firme e l’organizzazione che non vuole i banchetti all’interno della Festa. In platea niente politici. Maurizio Migliavacca, responsabile ds Enti locali, che pure nel pomeriggio era alla Festa, è ripartito subito per Roma.
E anche quelli locali si sono tenuti lontani dal Palasharp. Tanto che il segretario milanese, Franco Mirabelli, se la ride: «Io entrare? Assolutamente no». Ma Grillo va dritto per la sua strada: «Non so neppure io cosa sia successo a Bologna. Abbiamo fatto un miracolo! Però la nostra forza dopo il V-day è non prenderci sul serio». I politici invece «non hanno capito cosa è successo e cosa gli succederà. Abbiamo fatto una cosa straordinaria che non finisce qui, anche se io non sono leader di nessuno». Ambiente, ecologia, lotta al precariato, figli di assunti in Rai ma soprattutto attacchi a giornali e tv («Sono omertosi. Il prossimo V-day per togliere loro i finanziamenti ») e ai partiti «da eliminare, la cancrena della democrazia » sono i pezzi forti di Grillo.
Compreso il Pd: «Una roba che nasce morta». E «i sindaci pezzi di merda che se la prendono con i lavavetri. Sono solo dei funzionari di partito, ecco perché i partiti devono togliersi dai coglioni». Pochissimi i politici che salva: De Gasperi, Pertini, Almirante e Blair. E tra quelli attuali solo Di Pietro, che si becca un applauso. Fischi invece per «l’incendiario» Borghezio, per «l’esagitato» Bossi, per Mastella «l’impresentabile Guardasigilli», e per De Michelis («Ve lo ricordate quando si portava all’Hotel Plaza le mignotte»)? Il Palasharp è tutto con Grillo. E quando alla fine i 9 mila si alzano in piedi per fare il simbolo della «V» e il comico, sudato e arrabbiato, grida un liberatorio «vaffanculo », allora il rito si è consumato. E la Festa dell’Unità sembra sempre più lontana. (Angela Frenda)
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A QUANDO UNA DIMOSTRAZIONE TOSCANA DEL COMUNE SENTIMENTO POPOLARE ?
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VEROSIMILMENTE PRESTO.. L’ASPETTIAMO CON ANSIA.. COME ASPETTIAMO CON ANSIA CHE LA MAGISTRATURA “BATTA UN COLPO”.. ANCHE A FIRENZE.. SUI COMPORTAMENTI DI CERTI POLITICI E DI CERTI LORO AMICI, SODALI E CLIENTES.. (altrimenti dovremo appellarci a Beppe Grillo perché dia una spintarella..)
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Ancora dal blog di Beppe Grillo : http://www.beppegrillo.it/index.html


<< E adesso? Dopo il V-day? La parola è ai cittadini. Ogni Meetup, ogni gruppo può, se vuole, trasformarsi in lista civica per le amministrazioni comunali. I cittadini devono entrare in politica direttamente. Per la loro tutela e per quella dei loro figli. I Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi.Possono avvelenarci con un inceneritore o avviare la raccolta differenziata. Fare parchi per i bambini o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l’acqua o mantenerla sotto il loro controllo. Dai Comuni si deve ripartire a fare politica con le liste civiche. Le liste che aderiranno ai requisiti che pubblicherò sul blog tra qualche giorno avranno la certificazione di trasparenzabeppegrillo.it”. Tra i requisiti ci saranno, ad esempio, il non essere iscritti a partiti ed essere incensurati. Le liste potranno comunque chiamarsi come gli pare ed essere autonome nella loro azione. Ci potranno anche essere più liste in una stessa città. Le liste certificate saranno pubblicizzate dal blog e messe in condizione di scambiarsi informazioni e esperienze attraverso una piattaforma comune on-line che sarà messa a disposizione, sempre attraverso il blog. Io non parteciperò a nessuna manifestazione nei prossimi mesi. Non sto promuovendo la presentazione di nessuna lista civica, né locale, né nazionale. La loro voce i partecipanti del V-day non la prestano a nessuno. Sono i megafoni di sé stessi. I cittadini che si fanno politica. Per le liste civiche rimanete sintonizzati sul blog. Stay tuned. >>
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Saluti a tutti..
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(Fabrizio Frosini)
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Gli incontri degli amici di Beppe Grillo
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Gli incontri degli amici di Beppe Grillo

sabato 1 settembre 2007

Cronaca di una fine annunciata

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(Cronaca di una fine annunciata)
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Questa è la cronaca di una fine annunciata da tempo...

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N.B.: Il presente post rimarrà incompleto fino a quando non verrà il momento di rendere pubblico il testo che già da tempo ho approntato. Ritengo infatti che già tutto sia stato deciso.

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I miei "ringraziamenti" a CHI ha reso possibile tutto questo (a questo riguardo, forse, qualcuno troverà interessante leggere l'articolo di Giuseppe D'Avanzo su La Repubblica del 17 Agosto : "La Politica dell'Inazione" -riesce a far capire tante cose.. illuminando anche le logiche che stanno dietro gli avvenimenti descritti in questo Blog)
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Al di là (o in aggiunta) all'accenno all'articolo di D'Avanzo, sulle edizioni online de Il Corriere e La Stampa di oggi, 1 Settembre, ho letto due articoli interessanti ed istruttivi :
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- Uno di questi si riferisce ad una decisione presa da Confindustria Sicilia, e fatta propria a livello nazionale (da Il Corriere) :
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<< Gli imprenditori che non si ribellano al racket delle estorsioni pagando il pizzo e che in qualunque forma «collaboreranno» con la mafia saranno espulsi da Confindustria. È quanto prevede una norma stabilita dal direttivo regionale dell'associazione degli industriali siciliani, riunito a Caltanissetta dopo le intimidazioni e le minacce al presidente dell'Ance a Catania, Andrea Vecchio, e al presidente della Camera di Commercio e della Piccola industria a Caltanissetta, Marco Venturi. La norma sarà inserita nel codice etico già adottato da Confindustria a livello nazionale [..]. In una lettera indirizzata al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e al premier, Romano Prodi, l'imprenditore Andrea Vecchio, destinatario di quattro intimidazioni e attentati incendiari, chiede allo Stato di non lasciarlo solo nella sua ostinata resistenza alla criminalità organizzata. [..] «Non siamo noi imprenditori a essere attaccati - aggiunge Vecchio - ma lo Stato, quello stesso Stato che non è in grado di assicurare l'ordinato svolgersi della vita e delle attività quotidiane. [..] difendere anche quanti tra gli imprenditori vogliono continuare a lavorare, rifiutando ogni condizionamento e respingendo con coraggio intimidazioni di ogni sorta» . [..] Dopo la decisione degli industriali siciliani il ministro Antonio Di Pietro rilancia e chiede di prevedere l'espulsione per chi paga le tangenti: «Il provvedimento assunto dal direttivo siciliano di Confindustria - prosegue Di Pietro - merita rispetto, oltre che attenzione; e induce magistratura e gli organi competenti a dare risposte chiare. Se gli imprenditori, però, vogliono mandare un messaggio di discontinuità rispetto alle logiche del malaffare dovrebbero anche prevedere l'espulsione per chi paga le tangenti. Uno dei mali peggiori per l'economia del Paese e per la stessa politica è proprio il reato di corruzione che, a differenza del pizzo, prevede due soggetti egualmente colpevoli: chi prende la tangente e chi la paga» >>
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- Il secondo articolo è di Michele Ainis ("PD, 2046 delegati per un miracolo" , La Stampa):
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<<Quale evento si prepara il 14 ottobre? Se chiedi a qualcuno dei (pochi) italiani che seguono ancora la politica, ti risponderà tutto d’un fiato: quel giorno verrà eletto il segretario del Partito democratico. Giusto? No, sbagliato. Perché il 14 ottobre verrà eletta viceversa l’assemblea costituente del nuovo partito, la più affollata, caotica e vociante costituente della storia: 2.460 delegati. Curioso che quest’audace innovazione sia passata fin qui sotto silenzio. Curioso che i candidati alla segreteria, da Veltroni alla Bindi, non abbiano avvertito l’esigenza di dire due parole sulle folli regole che terranno a battesimo il partito. O forse no, non c’è da meravigliarsene. Forse tutti tacciono perché un po’ se ne vergognano. Ne avrebbero d’altronde ogni ragione. Se all’orizzonte del Partito democratico c’è l’obiettivo di ridurre i costi e i posti della politica (come dichiarano all’unisono i vari candidati), non è proprio un bell’inizio. Anche perché lo stesso giorno verranno eletti nel contempo i 4.800 delegati alle 20 costituenti regionali e alle 2 costituenti provinciali. Totale: 23 assemblee costituenti, 7.260 delegati. Tombola. [..]Tanto per dire, la Costituente (quella vera), eletta nel 1946 per redigere la nostra Carta repubblicana, era composta da 556 deputati. La Convenzione di Filadelfia, che nell’estate del 1787 scrisse la Costituzione americana, fu un cenacolo di 55 persone. Eppure due secoli dopo quella Costituzione è ancora lì, e regge un Paese di 300 milioni d’abitanti [..]con questi numeri, sarà già difficile farla funzionare. Intanto dove si riuniranno i 2.460 delegati, allo Stadio Olimpico di Roma? E come potrà mai garantirsi a ciascuno il diritto di parola? Se anche la costituente lavorasse 5 giorni a settimana per 8 ore di fila, come l’operaio di un’industria metallurgica, i delegati avrebbero a disposizione 10 minuti ogni 2 mesi per prendere il microfono. Evidentemente ci s’attende che i più disertino i lavori, oppure che rimangano buoni e zitti al proprio posto. Sicché la costituente democratica ha già in canna la sua prima invenzione: il costituente muto. [..]quest’impropria assemblea costituente deve rendere governabile il partito: ne elegge il segretario, stila il manifesto, compone lo statuto. Se ci riuscirà nonostante la calca dei suoi 2.460 delegati, celebreremo l’ennesimo miracolo italiano.>>
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Cosa c'entra quanto sopra con questo Blog?
Chi non riesce a capirlo, rimanga sintonizzato.. Immagino lo capiranno tutti, al momento opportuno.
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A presto.
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(Fabrizio Frosini)
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Gli incontri degli amici di Beppe Grillo