venerdì 5 giugno 2009

Lista Civica EMPOLIPERTUTTI: programma



PROGRAMMA AMMINISTRATIVO

DELLA LISTA CIVICA EMPOLIPERTUTTI


La Lista Civica EMPOLIPERTUTTI si candida a rappresentare tutti quei cittadini che vogliono la gestione della cosa pubblica al servizio della collettività, senza pregiudizi né paraocchi ideologici. Quello che vogliamo è un buon governo della “Cosa Pubblica” che rifugga dalle logiche di potere e delle poltrone da dividere.
Per fare della buona politica dobbiamo sforzarci di creare un laboratorio di idee, con le risorse migliori che abbiamo, e tradurre queste idee in atti concreti attraverso una Democrazia Partecipata. Perché far partecipare davvero i cittadini alle scelte che riguardano la loro vita quotidiana, sia nella gestione del presente che nell’ottica dello sviluppo futuro, significa decidere insieme, cittadini ed istituzioni, il futuro della nostra Città, con scelte condivise e non piovute/imposte dall’alto.

Primo passo per un’azione che poggi sulla concretezza è conoscere le risorse economiche impegnate (con particolare attenzione a ciò che può essere svincolato e a ciò che non si può svincolare) e quelle disponibili.
Avendo chiaro il quadro economico e applicando il buon senso, si può avviare una politica “rivoluzionaria”, volta a:

• ridurre gli sprechi, grazie alle nuove tecnologie;
• accorpare i servizi a livello più alto, al fine di ridurre le inefficienze funzionali ed economiche;
• semplificare il rapporto cittadino/amministrazione;
• usare la leva tariffaria come elemento di sviluppo del Comune;
• premiare il personale più virtuoso.

1. Riorganizzazione della macchina comunale e rapporti con i cittadini

Dopo anni di quasi totale disgregazione nei rapporti fra l’Amministrazione Comunale e la Cittadinanza, è doveroso e necessario restituire ai cittadini la possibilità di partecipare alla gestione della cosa pubblica. Riteniamo che l’adozione di semplici strumenti di comunicazione e soprattutto la trasparenza dell’azione amministrativa possano finalmente recuperare la fiducia dei cittadini, nella convinzione che il governo di una città non debba caratterizzarsi ideologicamente come “di destra” o “di sinistra”, bensì impegnarsi pragmaticamente a gestire con buonsenso e con una visione super partes un insieme organico di cose da fare e da proporre per migliorare la vita degli abitanti.

Miglioramento dei servizi, anche potenziando la professionalità dei dipendenti della macchina comunale e promuovendo maggiore efficienza e rapidità, al servizio degli utenti, nella convinzione che il Comune debba essere completamente al servizio dei cittadini. Ciò può essere attuato individuando e rimuovendo le cause di inefficienza nelle aree critiche, anche mediante corsi di aggiornamento dei dipendenti e incentivazione degli strumenti informatici, affinché il Comune possa essere raggiungibile sempre e possa rispondere anche dall’ufficio o da casa. Introduzione della firma digitale, peraltro già prevista da tempo dalla legislazione e consegna di documentazione tramite internet, così come la consegna dei certificati.

A tal fine :
a. avviare un progetto per l’erogazione dei documenti tramite internet;
b. avviare un progetto di concertazione dei servizi IT dei comuni del circondario con un'unica struttura (apparecchiature, software, personale) per erogare i servizi su scala più ampia al fine di contenere i costi;

Riorganizzazione dei servizi tramite strumenti di informatizzazione geografica territoriale, legando catasto, anagrafe e tributi ai dati territoriali, per fornire in maniera più completa e rapida i servizi richiesti dai cittadini ed effettuare i necessari controlli.

Incremento dell’efficienza degli amministratori, attraverso la presenza sul territorio e l’ascolto dei cittadini utenti, anche tramite segnalazioni che i cittadini, in totale anonimato, forniscano all’Amministrazione attraverso la compilazione di questionari di soddisfazione, da consegnare e compilare dopo ogni prestazione di servizi.

Recupero del controllo, da parte dell’Amministrazione, sull’attività delle società che forniscono i servizi, pagati dai cittadini, attraverso la partecipazione alle assemblee delle medesime società o mediante sollecitazioni o rinnovo dei contratti di utenza, al fine di ottenere un miglioramento dei servizi essenziali (acque, rifiuti, trasporti ecc.).

Creazione di un numero verde denominato “pronto sindaco”, che ogni cittadino potrà contattare liberamente in caso di necessità e attraverso il quale provvederà ad informare/tenere aggiornato il Sindaco e la giunta di eventuali necessità o problematiche.

Attivazione di un servizio online, audio-video, per rendere accessibili al pubblico, in diretta, le sedute del Consiglio Comunale ed ogni altro significativo evento pubblico. I filmati, registrati, dovranno essere consultabili liberamente, con un semplice accesso internet (tipo Youtube).

Trasparenza della pubblica amministrazione, da ottenere in particolare tramite:

• pubblicazione on line di tutti i soggetti che ricevono aiuti dall’Amministrazione comunale;
• pubblicazione on line di tutti i compensi degli amministratori pubblici, sia politici che tecnici sia dell’amministrazione comunale che delle società controllate;
• determinazione di un regolamento per il conferimento degli incarichi professionali con i criteri di selezione tramite la realizzazione di un albo.
• contrastare il fenomeno delle carriere multiple all'interno delle aziende partecipate dal Comune.

modifica dello statuto comunale per inserire quegli elementi di DEMOCRAZIA DIRETTA e PARTECIPATA attualmente possibili sulla base della legislazione vigente :
- REFERENDUM DELIBERATIVI senza quorum (1 all’anno) su temi fondamentali per la cittadinanza;
- ELEZIONE DIRETTA DEL DIFENSORE CIVICO da parte dei cittadini, così da rendere tale figura effettivamente “super partes” e non influenzabile dal potere pubblico.

2. Scuola

ASILI NIDO
Attualmente abbiamo 3 asili nido a gestione diretta e 2 asili nido a gestione in appalto, sarebbe auspicabile l’aumento almeno di una struttura per incrementare la disponibilità dei posti.

SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE
Incrementare il diritto allo studio investendo maggiormente sulle strutture scolastiche già in uso con lavori di ristrutturazione e mantenimento degli immobili e la costruzione di nuovi edifici nelle aree di sviluppo della città.
Aiutare maggiormente i bambini e i ragazzi in difficoltà (aumenta sempre di più la presenza di ragazzi con disagio non certificati) o disabili, intensificando la presenza di operatori specializzati per il loro sostegno.
Una particolare attenzione deve andare ai bambini e ragazzi stranieri per il loro corretto inserimento e integrazione nella nostra società, sempre più multietnica, puntando, con più energie e fondi, a corsi intensivi d’italiano e a una mediazione linguistico-culturale per le famiglie. affinché capiscano quali sono i loro diritti e i loro doveri.

SCUOLE SUPERIORI
Puntare ad una migliore organizzazione delle strutture scolastiche per non arrivare ai disservizi creatisi per i docenti, i paradocenti e gli studenti che si sono verificati in quest’anno scolastico per l’ITC e l’ITI per la mancanza di aule, pur prevista con largo anticipo.
Incentivare la differenziazione dei rifiuti nelle scuole di ogni ordine e grado, premiando la scuola che selezionerà meglio.
Un’attenzione particolare deve andare all’assistenza degli studenti stranieri, di quelli con difficoltà certificata e non, e degli studenti con disabilità.
Dobbiamo combattere con tutti i mezzi la dispersione scolastica dovuta all’abbandono e all’insuccesso scolastico. Occorre, a tal fine, puntare il massimo delle energie economiche sulla formazione scolastica e professionale qualificata. Da incrementare, nel contempo, l’offerta di laboratori per studenti in difficoltà nel percorso scolastico, finalizzati al conseguimento di qualifiche professionali di base.
Sono da aumentare anche le strutture formative per giovani diversamente abili: attualmente c’è, ma non basta, la scuola di ceramica di Montelupo!


3. Edilizia, opere pubbliche, arredo urbano, viabilità, ambiente

Occorre perseguire una politica mirata a creare nuovi alloggi per i giovani o le giovani coppie che, tramite bando pubblico possano accedere alla prima casa. Il Comune potrebbe accollarsi un mutuo con la Cassa Depositi e prestiti finalizzato alla costruzione di bilocali a basso costo che potrebbero essere venduti o affittati a riscatto, permettendo così al Comune di restituire il debito contratto e alle nuove famiglie di permanere nel Comune, anziché spostarsi verso zone a minor costo nei comuni limitrofi.

Revisione degli strumenti urbanistici comunali nell’ottica della semplificazione delle norme e della applicazione delle procedure previste dalla legge.

Riteniamo che si debba e si possa incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente, anche tramite riduzione degli oneri urbanistici di competenza comunale, incentivando così il restauro e la ristrutturazione, privilegiando i piccoli ampliamenti rispetto all’uso di nuovo suolo per l’edificazione. A volte con una stanza e un bagno in più si risolvono tanti problemi abitativi delle famiglie e si evita l’acquisto di nuovi appartamenti, con costi e problematiche di nuove urbanizzazioni che comportano maggiore pressione sull’ambiente. Ovviamente questo non sarà possibile in tutto il territorio comunale, certamente non per i centri storici o gli immediati dintorni, ma in molte zone potrebbero essere risolti problemi legati a piccoli bisogni familiari, come quello di una miglior cura di un anziano o accogliere una nuova famiglia, senza impegno di nuovo suolo.

Incentivazione delle demolizioni e ricostruzioni di edifici civili o per cambi di destinazioni d'uso di aree industriali dismesse, considerando come assoluta eccezione l’edificazione in zone verdi (concessione possibile, questa, solo dopo un vaglio oculato, razionale e trasparente che ne dimostri l’effettiva necessità); occorre inoltre favorire la realizzazione di abitazioni a risparmio energetico, oltre che garantire il rispetto assoluto delle normative antisismiche e delle altre garanzie di sicurezza.

Impegno del Comune perché si implementino tecniche costruttive che garantiscano l’efficienza energetica.

Per quanto riguarda le zone collinari e di campagna, verranno privilegiati i recuperi dei cascinali e degli annessi esistenti, nella convinzione che solo il presidio ambientale possa sconfiggere l’abbandono e l’incuria, con conseguenti danni ambientali irreparabili.

Realizzazione di parcheggi pubblici interrati nella zona del centro storico e aree limitrofe, utilizzando piazze dalle caratteristiche che ne permettano la realizzazione, mediante azione privata per la realizzazione di posti macchina e garage da vendere agli abitanti del centro storico e, a pagamento, per la sosta. Questo aiuterà a rendere nuovamente gratuiti i parcheggi che oggi sono a pagamento e permettere a tutti di recarsi nel centro storico senza problemi.

Riqualificazione del centro storico, riportandolo ad essere “vivo e vitale” , al contempo agevolando i collegamenti con le frazioni cittadine e stimolando la creatività di gruppi culturali e storico-folkloristici (ad esempio con la creazione di un “teatro della strada”). Adeguata gestione dei parcheggi in centro, in modo da non farne strumento penalizzante la mobilità, ma razionalizzandone comunque gli accessi.

Impulso alla definitiva realizzazione di sovrappasso in via livornese, al posto del passaggio a livello a raso che impedisce o rallenta la circolazione, come razionale e giusta conclusione delle opere realizzate ad hoc per l’uscita dalla FI-PI-LI “empoli-centro” (che attualmente serve solo il centro commerciale Coop).
Lavori di ammodernamento e ripristino della rete idrica (per ridurre le perdite di un bene assolutamente prezioso come è l’acqua) e fognaria, rendendo gli impianti di depurazione obbligatori per ogni abitazione non collegabile ad un impianto fognario, con contributi/finanziamenti comunali per impianti di depurazione privati ( = vogliamo cioè che ognuno abbia un impianto di depurazione, se non è collegato al sistema fognario principale, da realizzare con aiuti economici comunali).


Restauro della fontana dei leoni del Pampaloni (1827), anche con ripristino delle colonne originarie della fontana, compreso il restauro delle pietre della scalinata della Collegiata di S.Andrea, e recupero di piazza Farinata degli Uberti dal degrado.
Riqualificazione di piazza Matteotti, affinché ritorni ad essere momento di sosta e di ricreazione degli abitanti del centro storico.
Riqualificazione di P.zza della Vittoria, che permetta di recuperare gli alberi, attualmente in difficili condizioni di sopravvivenza, oltre ad individuare modalità di gestione che riducano l’importo delle spese di manutenzione della fontana (peraltro di ben scarso pregio paesaggistico).
Riqualificazione / creazione di spazi verdi –anche di piccole dimensioni– progettati con originalità e tali da essere promotori di biodiversità, nei diversi quartieri e frazioni: luoghi verdi attrezzati che consentano agli abitanti del quartiere di riappropriarsi dello spazio cittadino. Partecipazione nella progettazione dei medesimi spazi, di scuole e cittadini che vogliano cimentarsi e dare il loro contributo di conoscenza botanica e paesaggistica.

Inasprimento dei controlli e delle ammende per chi danneggia o deturpa l’ambiente e il decoro urbano anche mediante l’utilizzo di telecamere a circuito chiuso.

Creazione di spazi verdi dedicati ai nostri amici a quattro zampe per correre in libertà, evitando così l’utilizzo di zone verdi dedicate ad altri utenti (in particolare ai bambini).

Riordino della viabilità che consenta percorsi diversificati, dato che gli attuali costringono gli utenti a incanalarsi nelle stesse vie, causando in tal modo intasamenti o lunghe code di autoveicoli.
Piano di trasporti pubblici non inquinanti e rete di efficienti piste ciclabili cittadine (le poche centinaia di metri di piste “ciclabili” realizzate fino ad oggi, in parte a ghiaino, non posso essere considerate né “efficienti” né efficaci a risolvere alcunché).

Quasi ogni punto del nostro programma fa in qualche modo riferimento a temi relativi al recupero, alla conservazione e al rispettoso utilizzo dell’ambiente. Riteniamo che occorra conservare il territorio per tramandarlo ai nostri figli e nipoti, favorendone la vivibilità e occupando meno aree possibili con nuove edificazioni, sfruttandone al meglio l’esistente.

Sviluppo delle fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l'eolico con contributi/finanziamenti comunali; gli edifici pubblici, in primis, dovranno essere dotati di pannelli fotovoltaici e insediamenti eolici andranno progettati e realizzati nel territorio comunale (parchi eolici).
Acqua di proprietà pubblica: l'acqua deve rimanere pubblica, pertanto nella gestione dell’acqua i privati non devono avere la maggioranza di controllo. La gestione deve essere comunque efficiente, in modo da evitare al massimo lo spreco di risorse, anche ponendo tetti razionali agli stipendi dei manager.

Rifiuti “zero” (= raccolta differenziata porta a porta per ridurre al minimo la quantità di rifiuti non riciclabili). “Rifiuti zero” è la strategia vincente perché quando c'è un rifiuto c'è un errore di progettazione, di realizzazione o comunque di gestione. Dobbiamo realizzare una “rivoluzione culturale”, formando i cittadini ad una diversa concezione del “ciclo dei rifiuti” , in modo che, in un tempo ragionevole, si arrivi a rendere naturale il concetto che non si può più costruire qualcosa senza pensare a come renderla, dopo l’uso principale, materia prima per un'altra lavorazione (= materia prima secondaria). Realizzando tale “rivoluzione culturale”, il volume dei rifiuti sarà ridimensionato al massimo. Al contempo, dobbiamo gestire in maniera ottimale le discariche e utilizzare le più moderne metodiche di trattamento dei rifiuti, abbattendone anche i costi di gestione, così riducendo i costi per i cittadini. In tale ottica diciamo anche NO alla costruzione di un “termovalorizzatore” (inceneritore), che non risolve il problema di esaurimento delle discariche, che è molto costoso e che è fonte di inquinamento da micro e nanopolveri, particolarmente nocive alla salute

4. Sociale

piano di mobilità per i disabili, con reale abbattimento delle barriere architettoniche : una città che rende difficile lo spostamento di un disabile non è una città civile. Agevolazioni economiche e potenziamento dei servizi da garantire alle famiglie in cui sono presenti persone disabili.

Monitoraggio dell’attività degli asili nido per individuare aree di intervento e premiare il personale virtuoso con criteri di verifica prestabiliti;

Sostegno alle aziende che realizzano asili nido presso le loro strutture;

Attraverso i risparmi ampliare il sostegno alle attività nel sociale già funzionati sul territorio comunale;

Avvio di un progetto di monitoraggio della manutenzione degli edifici di edilizia scolastica.

5. Sicurezza

Prestare particolare attenzione all’area della prevenzione.
Maggiore integrazione e particolare attenzione alle comunità straniere perché non si generino ghetti o quartieri “etnici”; maggiore sostegno alle iniziative di allontanamento dei ragazzi dalla strada, anche con la costituzione del vigile di frazione, presente in modo costante nelle varie frazioni del comune.
Costituzione di un'unica Polizia Municipale per l’area del circondario, con un adeguato supporto tecnologico, al fine di migliorare l’efficienza e ridurre i costi.
Monitoraggio dell’attività della Polizia Municipale volto a verificare elementi di inefficienza e a premiare i Vigili più virtuosi nella prevenzione, anziché nella repressione.

6. Sviluppo economico

Sostegno a chi perde il posto di lavoro, ed in particolare alle famiglie che hanno difficoltà a far fronte ai mutui contratti. Investimenti pubblici per stimolare e aiutare una ripresa economica locale, con particolare attenzione alle tecnologie innovative e “verdi”.

Favorire le produzioni locali (= filiera corta, moneta locale complementare), realizzando una sede stabile per un mercato dedicato.
La nostra proposta prevede il recupero della struttura dell'ex mercato ortofrutticolo di Avane, per insediarvi il mercato dei prodotti alimentari delle aziende locali. Ciò darebbe alle aziende del territorio la possibilità di vendere i loro prodotti direttamente al dettaglio, all'interno di un mercato organizzato, dove i cittadini avrebbero l'opportunità di acquistare prodotti freschi a chilometri “0”, con prezzi contenuti grazie alla filiera estremamente ridotta. Tramite spazi coperti da affittare alle aziende, ad un canone utile per coprire le spese di gestione, l'operazione non graverebbe sulle casse comunali e può rappresentare un incentivo per l'economia locale ed un'opportunità di risparmio per i cittadini.
Lanciare i BOC (buoni ordinari del Comune) finalizzati a opere pubbliche, per ottenere un minor ricorso al credito del Comune, un impegno dei Cittadini, uno stimolo occupazionale;
Punti wifi per la connettività, iniziando dai punti strategici del territorio comunale.

Creazione di punti pubblici di telelavoro.

7. Sport, turismo e cultura

Empoli non ha grande vocazione e tradizione turistica, però siamo vicini ad importanti Comuni tradizionalmente votati al turismo: Vinci, Montespertoli, Montaione. Con questi Comuni dobbiamo creare sinergie culturali e di sviluppo dei prodotti del territorio. Empoli, essendo il Comune capofila nel Circondario, dovrebbe proporre una politica del turismo, studiare insieme agli altri Comuni collegamenti razionali ai centri minori, creare una rete di servizi efficiente, incentivare i privati ad intensificare i loro investimenti nella ricettività alberghiera con strutture di qualità. Fare sistema con la filiera corta dei produttori di tutti i Comuni del Circondario, l’enogastronomia, la cultura, la buona ricettività, i mezzi di trasporto veloci, efficienti ed a prezzi interessanti, potrebbero essere un volano per cambiare il tessuto economico di Empoli da città industriale a città anche turistica, quale capofila di Comuni con significativo valore turistico e culturale.
Abbiamo il dovere di salvaguardare il nostro paesaggio, le nostre bellezze artistiche, però dobbiamo al contempo avere il coraggio di essere visionari e non impedire uno sviluppo turistico, bensì assecondarlo con regole ben precise e proiettate verso il futuro.
Lo stesso dicasi per lo sviluppo culturale della nostra comunità; dobbiamo smettere di assistere apatici ad un degrado culturale e morale che mina le radici della società. Sforziamoci di impegnarci affinché i giovani, in particolare, possano trovare nell’amministrazione pubblica un interlocutore aperto alle loro esigenze e apprezzare la cultura, i valori della democrazia, il rispetto per gli altri. Non i soldi e la forza, ma la cultura rendono l’uomo libero.
Attività sportive: lo sport è cultura ed educazione del corpo, oltre ad essere luogo di aggregazione, di amicizia, di integrazione. Ed è per questo che lavoreremo per avere più spazi pubblici, per dare risposte a quei cittadini che non possono permettersi la palestra o la piscina privata. La politica deve essere sempre attenzione al cittadino ed ai suoi bisogni non passerella mediatica per ottenere consensi. Dobbiamo valorizzare, incrementare e migliorare ciò che già abbiamo.

Al di là delle problematiche maggiori, ognuno di noi deve confrontarsi con la quotidianità di: periferie sporche, marciapiedi a rischio, piazze deturpate, illuminazione notturna scarsa o assente in molti luoghi, grosse difficoltà della viabilità in varie zone (da Santa Maria e v.le Boccaccio, a Carraia, etc..).
L’amministrazione attuale si è certo attivata per la realizzazione del Centro Commerciale Coop: nulla di male, ma nel contempo non doveva lasciare al palo tante altre realtà e bisogni cittadini. Tanto per citare un esempio, di sicuro importante: non doveva lasciare soli i commercianti del centro storico, molti dei quali hanno abbandonato l’attività o si sono trasferiti. I centri storici, oltretutto, vanno salvaguardati: sono il nostro passato, la nostra memoria.

Crediamo che nel deficit politico delle liste di centrosinistra, eredi di forze che hanno governato per 60 anni il nostro territorio, la Lista Civica EMPOLIPERTUTTI possa essere una risposta a tanti problemi irrisolti, potendo dare voce sia ai ceti produttivi sia a chi è stato emarginato.
Proponendosi a quella parte della popolazione che non si sente più rappresentata né dalla destra né dalla sinistra, EMPOLIPERTUTTI vuole perseguire un modo di fare politica che sia effettivamente al servizio del cittadino. Vogliamo e dobbiamo essere un laboratorio di idee aperto a tutti coloro che vorranno contribuire a migliorare il volto di una città oggi spenta. EMPOLI ha bisogno di ritornare a vivere.

INSIEME PER CAMBIARE

EMPOLIPERTUTTI – TUTTI PER EMPOLI





Il candidato sindaco Fabrizio Frosini risponde alle domande de "Il Tirreno" :


Nato a Grosseto il 16 settembre 1953 . Coniugato

Titolo di studio: laurea in medicina e chirurgia ; specializzazione in neurochirurgia

Reddito dichiarato : La dichiarazione 2009 riferita al reddito 2008 sarà di circa 90.000 euro

Quanti soldi pensa di spendere per la campagna elettorale?
Ho previsto 800,00 euro (omnicomprensivi). Sicuramente non supererò i 1.000,00.

Provvederà di tasca sua o con contributi altrui?
Coperti interamente da me.

Dove ha sede il suo ufficio elettorale?
Sono un semplice cittadino, come lo sono gli altri candidati della ista Civica EMPOLIPERTUTTI: di fatto non esiste un “ufficio elettorale”, in quanto usiamo le nostre abitazioni anche per riunirci.

Quanti sono i collaboratori che l’aiutano nella campagna elettorale?
Non ho collaboratori. Chi ha tempo, dei candidati in Lista, fa quello che può : per sé e per la Lista.

Prima tessera politica?
Nel 1987, per rappresentare il territorio, accettai di partecipare alle elezioni politiche come indipendente per il PRI (allora ero conosciuto per aver fondato il gruppo locale di Amnesty International). Ho avuto poi per tre anni la tessera PSI –non rinnovata da quando scoppiò “mani pulite”. Da allora non ho avuto tessere di partito, né ho partecipato ad attività politiche.

Squadra del cuore?
Mai giocato a calcio, neppure da ragazzino. Il mio amore era infatti il basket. Molti anni fa ho fatto sport nella Virtus Siena. Non ho squadre del cuore da quando cessai di giocare. Ma è ovvio che mi auguro che le formazioni sportive empolesi abbiano successo. Tutte.

Il libro più bello?
Uno dei libri cui mi sento più legato dai tempi del liceo è di poesia : “The Waste Land“ (La terra desolata), di Thomas Stern Eliot.

La canzone del cuore?
Non è che ne abbia veramente una, ma ricordo sempre con particolare piacere sia “Pazza Idea” (Patty Pravo) che “What a Wonderful World” (Louis Armstrong).

La donna con cui andare in un’isola deserta (a parte la moglie)?
L’affascinante Shehrazad, narratrice delle storie principali de “Le Mille e una notte” (così mia moglie non si ingelosisce smile)

La trasmissione tv più vista?
Il notiziario “BBC World News”

L’angolo di Empoli che più ama?
Piazza Farinata degli Uberti, da cui abbiamo ripreso il contrassegno della Lista EMPOLIPERTUTTI : la fontana dei leoni (che, ridotta com’è, assurge a simbolo del degrado della nostra città: un degrado da cui riscattarsi).


Il leader politico più amato
Non mi identifico in nessun leader politico italiano. Men che mai ne amo uno..
Se vogliamo allargare l’orizzonte, ripongo le mie speranze in Barack Obama, ritenendolo persona non ideologizzata, oserei dire onesto intellettualmente e moralmente, che si rivolge direttamente ai cittadini, scavalcando le lobbies, e che è capace di una visione non limitata all’oggi e al “qui”, ma al futuro dell’America e del Mondo. È questa la tipologia di persone che ci vorrebbero come leaders : dovunque.

I primi tre provvedimenti se diventerà sindaco?
Semplificare il rapporto cittadini/amministrazione, in particolare con una semplificazione amministrativa –per avere certezze sui tempi e riduzione degli oneri amministrativi– , introducendo nel pubblico la cultura del merito e della trasparenza.

Fare “sistema” coinvolgendo i cittadini, le associazioni, maggioranza e minoranza, pubblico e privato, per promuovere/stimolare lo sviluppo, decidendo in tempi rapidi e in modo non ideologico, bensì sulla base del buon senso, con una strategia che, pur guardando necessariamente a soddisfare i bisogni attuali, sia proiettata al futuro.

Restauro della fontana dei leoni del Pampaloni : primo simbolico passo nel riscatto di piazza Farinata degli Uberti –e con essa di tutto il centro storico– dal degrado.

Qual è il problema più grande di Empoli?
Credo sia una mancanza di visione pragmatico/strategica. L’esempio di viale Boccaccio –ma potremmo farne tanti– lo descrive bene: pur sapendo da molti anni che l’ospedale nuovo sarebbe stato costruito lì (dove da sempre è stato “confinato”), si è irrazionalmente atteso che fosse terminato –e pertanto che incrementasse il traffico e il disagio per gli abitanti– per affrontare il nodo viabilità della zona..

Esiste un problema sicurezza a Empoli?
Fino ad oggi non sono accaduti eventi di grande risonanza, ma le premesse ci sono ed occorre affrontare il degrado, che favorisce la microcriminalità, prima che eventi di quel genere accadano. Perciò: presidiare meglio le zone critiche, quale elemento di dissuasione innanzi tutto. Per il centro: estendere il controllo delle zone sensibili con telecamere. Favorire iniziative che stimolino i cittadini ad aggregarsi e vivere di più la propria città.

Come rivitalizzare il centro città?
Intanto permettendo agli abitanti di migliorare le proprie condizioni abitative ed i servizi. Troppi empolesi abbandonano il centro a causa di edifici fatiscenti, poco funzionali, quasi tutti senza ascensore. Occorre favorire le attività commerciali (agevolare, e non scoraggiare, chi vuole riqualificare!), avendo queste non solo valenza economica ma anche di socializzazione. Tenere in centro le funzioni direzionali. Migliorare l’offerta museale e realizzare in centro il teatro. Parcheggi interrati nelle zone limitrofe (p.zza G.Guerra, p.zza Gramsci, ..).


Su che cosa deve puntare Empoli per il suo sviluppo?
Sulla capacità e determinazione dei propri cittadini a riprendersi in mano il futuro della loro città, rigettando quei condizionamenti legati a logiche di “potere” che alla lunga non pagano. Empoli, come centro di riferimento del Circondario, deve inoltre fare “sistema” con gli altri Comuni del territorio e favorire tutte le possibili integrazioni con l’area metropolitana fiorentina. Per uscire dall’attuale crisi economica dobbiamo anche ripensare principi e modalità su cui realizzare uno sviluppo economico che sia in armonia con il territorio. Aprire alle innovazioni tecnologiche, alle energie pulite, alla riduzione degli sprechi, al turismo, al rapporto con Scuola e Università in funzione di progetti di eccellenza ed in funzione delle reali esigenze del mercato del lavoro.

La città divisa in due dalla ferrovia: come liberare Empoli dai problemi del traffico?
Fondamentale il completamento della 429, con il superamento del passaggio ferroviario. Risolvere il nodo di via Carraia, di S.Maria, v.le Boccaccio.
ZTL con un funzionale sistema di parcheggi intorno, che ne garantisca la fruibilità. Utilizzo di piccoli bus, che coprano anche il centro storico, con parcheggi scambiatori periferici. Realizzare vere piste ciclabili. In funzione del prossimo raddoppio del ponte di collegamento a Sovigliana, pensare fin da subito a qualificare al meglio quell’asse che da Sovigliana arriverà fino alla stazione di Empoli.