lunedì 28 gennaio 2008

Onorata sanità..

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dal Corriere della Sera :
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Calabria: indagini sulla Sanità, 18 arresti. C'è anche il consigliere regionale Crea.
In manette Alessando e Giuseppe Marcianò, due imputati per l'omicidio di Francesco Fortugno
Le persone indagate complessivamente sono 44
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REGGIO CALABRIA - Diciotto persone, tra cui il consigliere regionale Domenico Crea, sono state arrestate su ordine della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria nell'ambito di un'operazione denominata Onorata sanità. I provvedimenti sono stati eseguiti all'alba dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria. Le persone indagate complessivamente sono 44 e tra gli arrestati figurano elementi organici alla cosca del boss Giuseppe Tiradritto Morabito.

DELITTO FORTUGNO - Il provvedimento restrittivo ha colpito anche Alessando Marcianò e suo figlio Giuseppe, due degli imputati per il delitto del vice presidente del consiglio regionale Francesco Fortugno, avvenuto a Locri il 16 ottobre 2005. Secondo l’accusa i Marcianò (il figlio sarebbe tra i killer) avrebbero fatto uccidere Fortugno per favorire il rientro in consiglio regionale di Mimmo Crea, primo dei non eletti nella Margherita (ma non ha mai aderito al Partito democratico). Tra i colpiti dalle ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip di Reggio Calabria, figura anche Antonio Crea, 29 anni, figlio del consigliere regionale Domenico e direttore sanitario della clinica privata Ania di Melito Porto Salvo, che è stata posta sotto sequestro. Tutti gli indagati dovranno rispondere di associazione per delinquere di stampo mafioso operante nel settore della sanità pubblica.
(Corriere, 28 gennaio 2008 )
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Come commento a quanto sopra, riporto la chiusa della lettera di De Magistris di dimissioni dall'ANM :
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... La lotta per i diritti è dura e forse lo sarà sempre di più nei prossimi mesi: nelle istituzioni e nel Paese vi sono ancora, però, energie e valori, anche importanti. Si deve costruire una rete di rapporti - fondata sui valori di libertà, uguaglianza e fratellanza - che impedisca all'Italia di crollare definitivamente proprio sul terreno fondamentale dei diritti e della giustizia. È il momento che ognuno faccia qualcosa - in questa devastante deriva etica e pericoloso decadimento dei valori - divenendo protagonista per contribuire al bene della collettività e del prossimo, non lasciando l'Italia nelle mani di manigoldi, affaristi e faccendieri.
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Luigi De Magistris (24 gennaio 2008)
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