martedì 19 febbraio 2008

Cuba libre! L'Italia quando..?

Cuba, Fidel Castro si fa da parte



http://www.corriere.it/esteri/08_febbraio_19/fidel_cuba_presidenza_895bcb26-debc-11dc-9d37-0003ba99c667.shtml


Il lìder maximo cubano, Fidel Castro, ha rinunciato alla presidenza e alla carica di comandante in capo di Cuba. La notizia è stata riportata dall'edizione online del quotidiano cubano Granma, l'organo ufficiale del partito comunista cubano.

CUBA LIBRE! e l'Italia quando..?

da:

Perché l’Italia non è un paese democratico

di Felice Lima
(Giudice del Tribunale di Catania)


.. C’è nella cultura diffusa del nostro Paese un colossale equivoco, frutto, peraltro, di una propaganda mistificatoria perseguita con costanza dai tanti che vi hanno interesse, per il quale si crede che la democrazia sia solo un luogo nel quale i cittadini scelgono mediante elezioni chi li governa.

.. i cittadini elettori non possono votare per chiunque, ma solo per coloro che vengono candidati da quei centri di potere che sono i partiti e che, per altro verso, al momento vige in Italia una legge elettorale che addirittura non consente agli elettori neppure di esprimere un voto di preferenza. Sicché non solo possiamo votare solo per quelli che ci vengono indicati dai partiti, ma neppure fra quelli possiamo scegliere chi ci piace.

In sostanza, oggi, nel nostro Paese sono i responsabili dei partiti a decidere prima delle elezioni chi andrà Parlamento, assegnandogli un posto piuttosto che un altro nelle liste e nei collegi.

.. la democrazia non è essenzialmente un “metodo di scelta del governante”, ma prevalentemente un “metodo di esercizio del potere” e un “sistema di relazioni fra i consociati”.

.. non so se ce la faremo o no a cambiare il corso preso dalla nostra storia, ma l’unica possibilità di farcela è decidere che vale la pena di impegnarvicisi senza porre condizioni e di farlo non chiedendoci cosa i “politici”, i “magistrati”, “gli altri” possono fare per noi, ma cosa noi stessi possiamo fare per noi e per il piccolo ambito nel quale ciascuno vive e opera.

Il 30 gennaio scorso è stato il 60° anniversario della morte di Mohandas Karamchand Gandhi. Diceva Ghandi: “Siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo”.
Felice Lima
http://toghe.blogspot.com/2008/02/perch-litalia-non-un-paese-democratico.html

Liste Civiche Nuovo Rinascimento

Leggendo una lettera di Barack Obama ai sostenitori, provo invidia per gli americani..

we haven't taken a dime from Washington lobbyists.. NON ABBIAMO PRESO NEPPURE UN NICHELINO DAI LOBBISTI DI WASHINGTON, Né DA GRUPPI CHE SOSTENGONO INTERESSI PARTICOLARI. LA NOSTRA CAMPAGNA SI RIVOLGE SOLO AL POPOLO.

o ancora:

We knew we'd be running against a massive political machine with deep ties to the Washington establishment. But if we can do this, we're not just going to win an election. We're going to change our country. SAPEVAMO CHE AVREMMO CORSO CONTRO UNA MACCHINA POLITICA POTENTISSIMA CON PROFONDE CONNESSIONI CON IL POTERE DELL'ESTABLISHMENT. MA SE CE LA FACCIAMO, NON ANDREMO SOLO A VINCERE UN'ELEZIONE, MA A CAMBIARE IL PAESE.

Chi può in Italia affermare lo stesso?

Forse il nuovo-vecchio Veltroni? Quello che dà la smerigliata al coperchio del PD, staccando le incrostazioni demitiane, vischiane, etc.. quando dentro la pentola, quell'arrogante sistema di potere partitico-affaristico, così capillare, pervasivo.. rimane inalterato? Crede davvero che facendo luccicare come perline i punti di programma, questi trasformino il suo onirico dejà vu in un mondo reale?

Mmm.. cinismo, direi..

CAMBIARE UNA NAZIONE..? eh sì.. ma serve un Barack vero, non uno finto..

DAI BEPPE.. COMPRIAMOCI DAVVERO RAI 3 ! NOI CI STIAMO!


Saluti a tutti

Fabrizio Frosini