giovedì 14 giugno 2007

dalle intercettazioni telefoniche del caso Unipol-BNL e Antonveneta

QUANTE LEZIONI POSSONO – E DOVREBBERO – ESSERE TRATTE DAGLI AVVENIMENTI DI QUESTI GIORNI...
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Per una di queste lezioni occorre ringraziare di cuore Consorte e Fassino:
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Consorte: “Non c’è nessuno che fa niente per niente Piero a ‘sto mondo. Siamo rimasti in pochi secondo me
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Questo l’illuminante e scellerato commento del “signor” Consorte, immortalato per i posteri nella registrazione della conversazione telefonica che segue a piè di pagina – conversazione che sarà anche priva di ricadute penali, come tutti affermano, ma che ha almeno il merito di evocare la più profonda reazione di disgusto degli onesti..
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C’è infatti chi ricorderà quanto ebbe ad affermare Piero Fassino ai segretari di sezione, riuniti in vista dello scioglimento dei DS e dell’inizio dell’avventura della “cosa” PD : «Voi siete la dimostrazione di cos’è la politica quando è fondata sulla passione, la generosità, l’impegno. [..] Berlusconi vuol farci sentire uguali a loro mentre noi siamo diversi perché abbiamo un fine che loro non hanno, quello di superare le ingiustizie e le diseguaglianze». Concludendo poi, in tono “profetico”, rifacendosi proprio alla parola d’ordine di quell’assemblea (“Domani è un altro giorno”) : «quel giorno non è così lontano, l’alba si avvicina».
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Ma quanto avrebbe portato con se l’alba, il profeta Fassino non lo immaginava : l’alba ha disvelato infatti ciò che può essere descritto con le parole chiare e nette del direttore di Repubblica Ezio Mauro : «il legame contro natura tra Unipol e i furbetti del quartierino, la complicità tra Consorte e Fiorani, i metodi disinvolti e illegali usati per arricchimenti personali (...) le alleanze, l'illegalità, la contiguità con un mondo che con la sinistra non c'entra nulla» .
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Giovanni De Luna, su La Stampa (13.6), riassume tutto quanto sopra con queste parole : «Convulsioni di un mondo che appare incapace di autoriformarsi, devastato dall’impatto con una gestione del potere affrontata con eccessiva «voracità», in una dimensione esistenziale attraversata più dal compiacimento che dalla consapevolezza».
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O, in modo molto più diretto, con Gianpaolo Pansa (L’Espresso, 1.6): «Non è una novità che il ceto dirigente dell'Unione sia fatto di politici con due vizi mortuari: l'impotenza e l'arroganza. Esistono delle eccezioni, naturalmente. Ma il nocciolo duro delle dieci sinistre italiane più i loro alleati centristi è quella roba lì. E quella 'roba' gli elettori del Nord l'hanno rifiutata. [..] Chi gira l'Italia ha imparato a conoscerli bene i compagnucci del quartierino unionista. Spesso sono tanto ottusi da suscitare pena, prima ancora che avversione. Con chi non sta ai loro ordini, i compagnucci sono dei formidabili sepolcri imbiancati. Ti sorridono, fanno i complimentosi, giurano che sono d'accordo con te. Poi, appena giri le spalle, cercano di fregarti. Convinti che tu non conti un fico secco rispetto a chi, come loro, può vantare un piccolo potere. [..] Democratici a parole, autoritari di fatto».
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Ringrazio Pansa, De Luna, Mauro ed anche Fassino e Consorte, per aiutarmi con le loro parole ad illustrare questo Blog.. (F. Frosini)

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Dal Corriere della Sera , 12 giugno 2007

Fassino a Consorte: «Visto che casino? Mi attaccano tutti i giorni» «Quelli del Sole sono dei veri figli di p...» «Ho fatto una bella telefonata a Montezemolo. Gli ho detto ora basta, se volete la guerra l'avrete»
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Consorte: Pronto?
Fassino: Piero.
Consorte: Oh ciao Piero.
Fassino: E allora?
Consorte: Eh stiamo lavorando per chiudere.
Fassino: Ah, come sta andando?
Consorte: Siamo in 40 qua, cazzo, mi tocca rispondere a 40 quesiti contemporaneamente, io sono solo, un bel casino. Comunque no, secondo me siamo proprio in dirittura d’arrivo. Domani mattina...
Fassino: Domani mattina chiudete?
Consorte: Sì, sì, sì. Domani mattina tra le sette e mezza e le nove.
Fassino: Prima che apra la Borsa...
Consorte: Prima che apra la Borsa. Dovremmo chiudere, dovremmo avere già in mano il 51,8.
Fassino: Bene.
Consorte: Quindi poi appena fatto questo (...) l’iter, io li sto denunciando tutti.
Fassino: Hai visto che attacco furibondo che stan facendo a me, giorno dopo giorno? Guarda è una cosa...
Consorte: Sì, infatti, una cosa incredibile...
Fassino: Oggi ho fatto una telefonata di fuoco a Montezemolo su questo. Gli ho detto «Adesso basta, adesso basta. Volete la guerra l’avrete, dico...».
Consorte: (...) Perché hanno perso...
Fassino: È perché abbiamo messo le mani nel loro mercato.
Consorte: Domani verrà fuori una cosa, adesso te la dico con grande chiarezza, alla quale nessuno di loro ha pensato.
Fassino: E cioè?
Consorte: Noi domani usciremo che le azioni degli immobiliaristi le comprano tre banche mondiali...
(Fassino ride)
Consorte: ... Che sono la Nomura, la Nomura...
Fassino: Mmm.
Consorte: ... La Deutsche Bank...
Fassino: Ahhh.
Consorte: ... E il Credit Suisse.
Fassino: Quindi non le comprate voi. Consorte: No, le comprano quattro banche italiane.
Fassino: Sì...
Consorte: Quattro cooperative.
Fassino: Sì.
Consorte: E Hopa.
Fassino: Ma comunque fate una società.
Consorte: No, no, no. Loro comprano il 27,2 per cento.
Fassino: Mmm.
Consorte: E si tengono le azioni.
Fassino: Sì, ma...
Consorte: Io lancio l’Opa.
Fassino: Mmm. E le prendi da loro.
Consorte: No, se mi arrivano le azioni dal mercato loro rimangono alleati nostri industriali. Noi arriviamo al 51 e loro detengono il 36.
Fassino: Unipol comunque il 51 ce l’ha.
Consorte: Se non mi arriva dal mercato loro mi hanno già rilasciato, e domani lo comunichiamo al mercato, una call (strumento derivato che consente all'acquirente di riscattare i titoli di una determinata società a prezzo prefissato, ndr) per cui ho il diritto in qualunque momento di comprare tutte le loro azioni.
Fassino: Beh è straordinario.
Consorte: Domani saranno esterrefatti. Oggi quando gli ho detto, ai nostri amici cooperatori, quello che mi sono inventato ti giuro mi hanno fatto l’applauso.
Fassino: Comunque la banca ce l’avremo saldamente in mano.
Consorte: Saldamente in mano. Ma questo non se lo aspetta nessuno perché...
Fassino: Bene bene.
Consorte: ... Perché vedete... qui il nazionalismo mica il nazionalismo la Banca d’Italia. Noi abbiamo fatto le alleanze con tre banche che diventano socie nostre in Bnl con quattro banche italiane, quindi abbiamo difeso l’Europa, c’abbiamo una banca svizzera una tedesca una giapponese, cazzo più di così sarà difficile no?
Fassino: Bene bene.
Consorte: Quattro banche italiane. C’abbiamo quattro cooperative che, oltre a tutto il resto, sono entrate direttamente.
Fassino: Chi sono, chi sono le quattro?
Consorte: Coop Liguria, Nuova Coop, Gillone mi ha dato una grossa mano a Torino, Coop Estense Modena e Coop Adriatica Bologna.
Fassino: Stefanini?
Consorte: Stefanini, esatto.
Fassino: Bene bene.
Consorte: E quindi domani quando verrà fuori questo non c’è nessuno che neanche ci si è avvicinato a pensare una cosa del genere.
Fassino: Bene, bene, bene, bene Giovanni.
Consorte: Abbiamo messo fuori tutti gli immobiliaristi Piero.
Fassino: Ehhh.
Consorte: Completamente.
Fassino: Guarda io sono proprio incazzato perché anche oggi Il Sole 24 Ore una pagina intera... Sono dei veri figli di puttana.
Consorte: No guarda, sono dei figli di puttana perché le hanno provate tutte, a denigrarci eccetera. Adesso quando è finito... Io da domani posso parlare.
Fassino: E bisognerà anche spiegare che tu hai preso una banca che è un colabrodo (...) come l’ha gestita quel deficiente.
Consorte: Adesso guarda, piano piano, ma con un po’ più di classe, in realtà non ci vuole molto ad avere un po’ più di classe di ‘sti beceri, noi piano piano diremo tutto. Abbiamo fatto un progetto industriale della Madonna.
Fassino: Mmm.
Consorte: Che noi possiamo fare perché abbiamo 6 milioni e 300mila clienti qui, i baschi no, i baschi volevano svendere Bnl, lo diremo. Nel senso che la testa pensante è a Madrid e Bnl diventava solo una succursale e una rete.
Fassino: Infatti.
Consorte: Invece noi vogliamo farla diventare tra le prime tre banche italiane.
Fassino: Bene.
Consorte: Quindi...
Fassino: Senti invece, questa storia che ho letto sui giornali... Gavio... ci sono dentro?
Consorte: Gavio entra con uno 0,5, Marcellino Gavio.
Fassino: Insieme a Bonsignore...
Consorte: No Bonsignore esce.
Fassino: Esce? Come mai lui entra?
Consorte: Gavio entra perché ha capito che l’aria cambia e siccome lui ha Impregilo vuole lavorare con le cooperative.
Fassino: Capito.
Consorte: Non c’è nessuno che fa niente per niente Piero a ‘sto mondo. Siamo rimasti in pochi secondo me.
Fassino: Chiaro chiaro. Va bene.
Consorte. Però adesso lavoreremo tutta la notte perché praticamente quello che deve avvenire è che tutte queste operazioni Piero siano baciate domani, capito?
Fassino: Sì, che nessuno poi faccia... Che non si apra un contenzioso.
Consorte: No, soprattutto noi dobbiamo avere il 51,8 domani.
Fassino: Domani, perfetto.
Consorte: E poi lo dichiariamo.
Fassino: Va bene.
Consorte: Ciao Piero.
Fassino: Chiamami domani.
Consorte: Sì. Senz’altro.
Fassino: Ciao, auguri. Saluta Sacchetti.

martedì 29 maggio 2007

Napolitano: moralità e rigore per rinnovare la politica

Dalle agenzie di stampa, 29 Maggio 2007 :
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Come uscire dalla crisi della politica?
E dal malcostume dilagante..
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La ricetta che propone Giorgio Napolitano è semplice e diretta : «Serve moralità e rigore per rinnovare la politica», «La risposta è l'impegno».
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Un’esortazione alla classe dirigente italiana che viene lanciata dal capo dello Stato a pochi giorni dalla "Festa della Repubblica".
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Per Napolitano si tratta di «Un tema che dovrebbe sollecitare una riflessione costruttiva non solo di tutte le componenti dello schieramento politico ma di tutte le componenti della società italiana».
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«La soluzione ai problemi, sia delle riforme istituzionali sia del rinnovamento della politica, può venire soltanto attraverso un impegno conseguente delle forze sociali, culturali e politiche».
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Il presidente della Repubblica esorta a «pensare idealmente e in grande la Politica, contro la piccola politica delle manovre opportunistiche».
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Ecco, mi sembra un'ottima sintesi per sottolineare il senso di questo Blog.
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(Fabrizio Frosini)

lunedì 28 maggio 2007

il mondo è dei "furbi"? si.. se è il mondo del sotterfugio, dell'utilitarismo, del pressapochismo culturale, del relativismo morale..

Il Mondo è dei "furbi" quando i Principi diventano negoziabili..
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Al Presidente Napolitano, i cui interventi sulla "moralità della politica" sono assolutamente condivisibili.
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Mi permetta, signor Presidente, di portare a Sua conoscenza una email (fra le tante ricevute in queste settimane – e noti che, a parte averlo comunicato ai gruppi politici in Parlamento, Consiglio regionale della Toscana, Consiglio comunale di Empoli e qualche altro politico, non ho fatto nulla per estendere la conoscenza del Blog al di là di pochi amici - evidentemente c'é chi ha ritenuto di segnalare questo Blog a conoscenti) , che comunica la misura di un diffuso “comune sentire”, come anche dalla tornata elettorale di pochi giorni fa è emerso.
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Dalla corposa email inviatami da
Eghi_80 (che riferisce di essere toscana) riporto il seguente passo :
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<ma come fa ad immaginare o sperare che in questo paese, dove furbi e approfittatori la fanno da padrone, lei possa riuscire ad ottenere qualcosa attraverso una forma di lotta ghandiana che ha funzionato giusto per l’India, ma che non ha la minima possibilità di successo in un paese privo di valori come l’Italia di oggi. Qui i furbi vincono sempre, perché sono loro che comandano: è una mafia diffusa in modo capillare, nella politica come nell’economia. E anche la giustizia è in mano a loro. Sia in Toscana che fuori. C’è ben poco da fare: il paese è in mano a una schiera immonda di furbi senza morale e senza coscienza. Solo una rivoluzione può avere effetto. Ma deve essere violenta>
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Il mondo è dei "furbi"? si.. se è il mondo del sotterfugio, dell'utilitarismo, del pressapochismo culturale, del relativismo morale..
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La "furbizia" viene considerata una forma di intelligenza : i "furbi" sono capaci di fiutare ciò che è più conveniente per il loro proprio interesse e non hanno significative remore etiche o morali, così da poter più facilmente manipolare, a loro vantaggio, la situazione contingente.
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Ma non è proprio così: spesso i furbi non sono intelligenti.
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Non sanno districarsi in quei ragionamenti articolati che permettono di apprezzare cosa sia più conveniente e corretto fare per il "bene comune".
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Né del resto il bene comune interessa i "furbi". Ben più inclini invece a misurare la realtà col metro del proprio, personalistico, desiderio.
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L'elaborazione intellettuale e le priorità valoriali sono per loro un fardello troppo pesante da assumere. Preferiscono starsene leggeri, saltando di qua è di là, come richiesto dal loro tornaconto..
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Ma saltando e risaltando.. accade anche che scivolino..
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E comunque contro i furbi e gli approfittatori la risposta della “Società sana” deve essere comune e basata sull’intelligenza, sul diritto, sulla dignità e sulla fermezza nel chiedere giustizia.. perché i Valori sono irrinunciabili..
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O forse qualche "furbo" può considerare la LIBERTÀ o la GIUSTIZIA,.., principi negoziabili?
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(F. Frosini)

Ci sono circa 16.000 nuovi casi di cancro ogni anno in Toscana...

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Come si può anche solo pensare di rinunciare ai valori propri di una Democrazia ?
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C’è chi mi accusa di ledere, con il presente Blog, la privacy e.. l’onorabilità di politici, amministratori, dirigenti pubblici.. (!)


È allora evidente che non si vuole leggere, ciò che ho qui scritto e documentato, con il fine di “comprendere”.

Anzi, da parte di certuni si fa di tutto per non capire – ma forse c’é anche chi è proprio incapace di capire, essendo la mentalità di certuni condizionata da canoni diversi da quelli della maggioranza delle persone..


Infatti ricevo anche tanti attestati di ben diverso tenore (e valore) : coloro i quali ne hanno ben capito il senso risultano, per l’appunto, la grande maggioranza. E comprendono perfettamente che quanto documento non sono “opinioni”, bensì FATTI.


Ho illustrato anche miei pensieri ed opinioni, ovviamente. Ma alla base ci sono “Fatti”.


E tali fatti vanno ben oltre il “contingente Ecomedica”, assumendo valore ben più grande. Permettetemi di sostenere che tale valore è universale, perché riguarda Principi non negoziabili.


Ecco perché ho esteso le mie considerazioni alla situazione che stiamo vivendo, più in generale, in questo Paese: situazione cui non è affatto estranea la vicenda Ecomedica, che ne è anzi un aspetto rivelatore alle nostre latitudini.


Devo inoltre sottolineare che quanto postato sul Blog non è cosa che ho cominciato a dire in Aprile. Di quei fatti, invero, dico e scrivo (sempre firmandomi) da molto tempo. E ho invitato gli interessati (dei Fatti) a querelarmi, nel caso si sentano lesi nei loro diritti, in modo da poter discutere anche in tribunale di ciò che è accaduto.


Perché tutto quanto ho illustrato sul Blog dimostra che Ecomedica è una vittima. E non da ora.


Quindi quanto da qualcuno sostenuto (“tante persone potrebbero ritenersi lese”) andrebbe eventualmente rovesciato : Ecomedica potrebbe rivalersi legalmente su chi le ha causato (scientemente) danni gravi e ripetuti.


Ma non solo a Ecomedica sono stati causati danni enormi.


Basterebbe solo pensare a questo: ho sollevato in Regione la questione Radioterapia ben 13 anni fa. Chiesi di poterla realizzare sulla scorta proprio dei dati regionali indicanti il grave sottodimensionamento dei centri radioterapici toscani in rapporto alle necessità dei malati di cancro. Nel 1992 avevo fatto domanda al Ministero della Sanità per l’autorizzazione all’installazione di una Pet (primo privato in Italia, fra i primissimi in Europa), diagnostica fondamentale nella lotta contro il cancro, oltre che supporto indispensabile ad una Radioterapia moderna.


Se allora la politica non fosse stata sorda e non avesse continuato ad esserlo per così tanti anni – e non avesse ulteriormente aggravato le cose, dopo il Luglio 2002 ed in particolare dopo il Novembre 2004, lasciando che volgari interessi “di questo o di quello” inquinassero ancor più la situazione –, la Radioterapia Ecomedica sarebbe una realtà da 8 o 10 anni.


Si riesce ad immaginare che cosa significa questo? Che migliaia di persone (di malati di cancro) ne avrebbero beneficiato. E che centinaia di loro avrebbero potuto essere ancora vivi.


Non fa senso tutto questo? A decine di migliaia di persone fa molto senso. Ci sono circa 16.000 nuovi casi di cancro ogni anno in Toscana. Si moltiplichi questo numero per gli anni. Si aggiungano familiari, parenti, persone/amici comunque cari. Immaginiamoci un po’ a quanti tutto questo fa molto senso.


Mi si creda tranquillamente sulla parola – anche chi non mi conosce può farlo – quando assicuro che la mia determinazione è ferrea. Perché so di avere ragione.
Ecco perché ciò che dico – e che scrivo e che firmo – lo porto avanti.


E non lo porto avanti per me. Lo porto avanti per quelle stesse ragioni : IDEE, PRINCIPI, DIRITTI che sottendono il lavoro fatto in 18 anni.


Ecomedica è una piccola azienda. Ma è un’azienda particolare. Si occupa di SALUTE. E se ne occupa volendo fare sia il bene dei Soci che vi hanno investito (e non solo soldi, ma anche un “sentire” in termini di umanità e di “partecipazione a qualcosa di significativo” per il territorio), sia di chi vi opera (come dipendente o in qualsiasi altro rapporto di lavoro), sia degli utenti dei propri servizi.
Perché questi utenti sono persone che hanno (o vogliono accertare se li abbiano) problemi di salute.


Con la Radioterapia, appunto, l’attività si estenderà ed incentrerà specificamente su malati di cancro. E solo chi è malato di cancro o un familiare di questi, può veramente capire che cosa significhi avere l’opportunità di utilizzare un tale Servizio.


Il mio disgusto per quanto abbiamo dovuto subire – ed in particolare per quanto qualcuno ha voluto iniziare da fine 2004 e ancora vorrebbe continuare pervicacemente a portare avanti – nasce da quanto ho evidenziato. E riguarda chi ha voluto e operato per mandare in frantumi tutte queste aspettative.


Ma non riusciranno nell’intento.


(Fabrizio Frosini)

lunedì 14 maggio 2007

LETTERA APERTA AI LEADERS DEL CENTRODESTRA : Berlusconi, Fini, Bossi, Casini

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lettera aperta ai Leaders di FI, AN, Lega e UDC :
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- On.le Silvio Berlusconi
- On.le Gianfranco Fini
- On.le Pier Ferdinando Casini
- On.le Umberto Bossi
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Empoli, 16 Maggio 2007


Sono ad indirizzarVi questa lettera perché quello che potrebbe essere il mio ultimo atto voglio che abbia piena valenza politica e che venga conosciuto dal numero maggiore possibile di nostri concittadini, perché riflettano su una vicenda che copre di vergogna non solo la classe politica e dirigente della Toscana – ovvero coloro i quali da sempre la governano e la degradano - ma buona parte della classe politica che attualmente governa il Paese e che rimane in silenzio di fronte alle denunce. Ma devo amaramente constatare che anche le Istituzioni non fanno bella figura.

Si tratta di una storia che si trascina da oltre 15 anni, spesi a lottare contro l’arroganza demagogica e mistificatoria della politica toscana, in un tragico e perverso intreccio di volgari interessi, sia personali che di parte, che rende di fatto “mafioso” il sistema di potere vigente nella Regione in cui vivo – e che da anni combatto in sostanziale solitudine.

La illustro nel Blog che sto per rendere pubblico – spazio web dove annuncio l’inizio dello sciopero della fame e dove raccolgo anche questa lettera :
http://storiadiordinariapoliticatoscana.blogspot.com/

Quello che Vi chiedo – e che spero possiate accettare - è di aiutarmi a dare visibilità a quanto sto facendo, così che si possa scuotere la Società civile della Toscana dalla propria apatia, cercando di far prendere coscienza ai più che non si può seguitare ad accettare supinamente una situazione incancrenita.

Ma anche a scrollare il centrodestra toscano da quella che sembra l’accettazione fatalistica di una subalternità, vissuta da troppi come irrisolvibile, rispetto ad una maggioranza che ha certo potuto costruire nei decenni un sistema capillare di gestione del potere (segnatamente i DS), ma che deve comunque fare i conti con una Società che sta cambiando.

Ciò che Vi chiedo è di aiutarmi a favorire – nel mio piccolo – un cambiamento che è già in atto, anche se ancora poco visibile. Ma il mio tempo sta per scadere. Ecco perché occorre un impegno diretto Vostro, quali Leaders del centrodestra, a favore della Toscana. E occorre subito.

Grato per l’attenzione che vorrete prestarmi, Vogliate accettare i miei

Sinceri saluti

Fabrizio Frosini

venerdì 11 maggio 2007

voce all'OPPOSIZIONE.. --e del resto questa maggioranza dominata dai ds, non ha proprio nulla da dire su quanto da me sottopostole più e più volte..

Ai Presidenti e Membri IV Commissione,
Gruppi Consiliari AN, FI, UDC

Avendo ricevuto diversi avvisi di “undelivered message”, sono a inviare di nuovo a tutti Voi l’email di due giorni fa, chiedendo un incontro per illustrarvi la situazione e il Blog che renderò pubblico il 18 Maggio prossimo (con documentazioni riguardanti vicende che alcuni di Voi conoscono già in parte).

Poiché in ballo c’è il diritto a vivere e operare in una Regione che dovrebbe far parte integrante di un Paese europeo, ritengo fondamentale presentare quanto sopra a tutta l’opposizione di centro destra, chiedendo a tutti Voi di agevolarne la presentazione alla stampa.
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In quell’occasione renderò anche noto il testo delle lettere scritte a Berlusconi, Fini, Casini e Bossi (le invierò lunedì – o comunque all’inizio della prossima settimana).

Grazie.
Cordiali saluti

Fabrizio Frosini
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Da: Fabrizio Frosini, Inviato: mercoledì 9 maggio 2007
A: RgT UDC carraresi marc
A: RgT FI dinelli maurizio; RgT FI celesti a.maria; RgT FI bartolozzi paolo; RgT FI angiolini rossella
A: RgT AN bianconi maurizio; RgT AN cellai marco
Cc: RgT ** IV Commissione
Oggetto: richiesta di incontro urgente, per illustrarVi quanto sottoposto al Presidente Napolitano e quanto andrò ad iniziare il prossimo 18 Maggio


Ai Presidenti Gruppi Consiliari :
AN, Maurizio Bianconi
FI, Maurizio Dinelli
UDC, Marco Carraresi


E p.c. :
Ai Consiglieri membri della IV Commissione permanente del C.R. :
Rossella Angiolini, Gruppo FI
Paolo Bartolozzi, Gruppo FI
Anna Maria Celesti, Gruppo FI, Vicepresidente IV Comm.
Marco Cellai, Gruppo AN



Egregi Signori Presidenti,

Con la presente sono a chiederVi un incontro urgente, all’inizio della prossima settimana, così da poterVi illustrare non solo quanto oggetto della mia lettera al Capo dello Stato, ma anche quanto andrò ad iniziare dal prossimo 18 Maggio.

Confidando in una Vostra pronta risposta, ringrazio per l’attenzione

Cordiali saluti
Fabrizio Frosini


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Allegati :

1. TESTO LETTERA AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SANITA' DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA , datata 15.12.2006 ; cui si riferisce la lettera al punto 2. :

2. comunicazione del Direttore Generale della Asl11 , datata 06.02.07 ;

3. e, qui di seguito, il testo della mia ultima lettera al presidente Roggiolani et Alii del 1 Marzo u.s. :
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Gent.mi Signori :
Fabio Roggiolani, presidente IV Comm. Consiglio Regionale della Toscana
Paolo Cocchi, presidente Gruppo DS, C.R.
Pieraldo Ciucchi, presidente Gruppo SDI, C.R.
Alberto Monaci, presidente Gruppo La Margherita, C.R.
Mario Lupi, presidente Gruppo VERDI, C.R.
Sgherri Monica, presidente Gruppo RC, C.R.

E p.c.:
Claudio Martini, presidente Regione Toscana
Federico Gelli, vicepresidente Regione Toscana
Riccardo Nencini, presidente Consiglio Regionale della Toscana
Segreteria Generale del Quirinale
Segreteria Generale del Senato
Segreteria Generale della Camera dei Deputati
Segreteria Generale della Presidenza del Consiglio
Uff. Gabinetto, Prefettura Firenze


Empoli, 1 Marzo 2007

Oggetto: richiesta di incontro urgente, per illustrarVi quanto sottoposto al Presidente Napolitano

Con la presente, oltre a chiederVi un incontro urgente, trasmetto anche copia della lettera (datata 6 Febbraio ’07) indirizzata dal DG Asl11 Reggiani alla Società Ecomedica, in riferimento alla mia del 15 Dicembre u.s. al Presidente Roggiolani e, p.c. , al Presidente Nencini.

Il tono –al di là dell’apparente cortesia della formulazione– suona francamente intimidatorio: <MI PERVIENE DAL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA COPIA DELLA LETTERA CHE IL VOSTRO CONSIGLIERE DR. FABRIZIO FROSI[(ni)] HA INVIATO AD ALCUNI CONSIGLIERI REGIONALI. GRADIREI UNA RISPOSTA CHE SIA RAPPRESENTATIVA DEL PENSIERO DI CODESTA SOCIETA’ SULLE QUESTIONI SOLLEVATE> scrive Reggiani

Del resto, avendo io scritto al Presidente Roggiolani –e non al DG Asl11- a titolo personale, se il dott. Reggiani, ritiene quanto ho affermato lesivo nei suoi confronti, ha facoltà di prendere iniziative legali verso di me, non di chiedere conto alla Società Ecomedica del mio pensiero.

Sono pertanto autorizzato ad immaginare che Reggiani (che, come precisato dal Presidente Martini, concluderà improrogabilmente il proprio mandato nel Novembre p.v.) intenda coinvolgere il CdA Ecomedica in una questione che non riguarda affatto il medesimo CdA e che può avere altresì risvolti politico-giudiziari che trascendono la stessa Empoli.

Riflettendo sul senso di tutto ciò, Vi rivolgo allora per l’ultima volta la richiesta di un incontro urgente, al fine di illustrarVi quanto ho scritto al "Presidente della Repubblica et alii" (a piè di pagina riporto l'elenco di coloro che, p.c., hanno ricevuto copia della lettera al Presidente Napolitano) .

Poiché quanto riferito nella lettera del 15.12.06 (che peraltro riprende il testo delle precedenti, inviatevi nel Novembre u.s.) può avere rilevanza sul piano penale, immagino che –oltre ad averne trasmessa copia al dott. Reggiani- essa sia stata anche trasmessa, più correttamente, alla Procura della Repubblica di Firenze. Del resto, è il Vostro ruolo ad imporVi di farlo.


Cordiali saluti

Fabrizio Frosini

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N.B.:
La lettera al Presidente della Repubblica: Giorgio Napolitano, venne da me indirizzata , p.c. anche :
Al Signor Presidente del Senato , Senato della Repubblica – Piazza Madama, 00186 Roma
Al Signor Presidente della Camera dei Deputati , Palazzo Montecitorio – 00186 Roma
Al Signor Presidente del Consiglio dei Ministri , Palazzo Chigi – Piazza Colonna 370 , 00187 Roma
Al Signor Presidente del Consiglio Regionale , Via Cavour 2 – 50129 Firenze
Al Signor Presidente della Regione Toscana , Via Cavour 18 – 50129 Firenze
Al Signor Sindaco di Empoli e Presidente Conferenza Sindaci Usl11 – 50053 Empoli
Al Signor Prefetto di Firenze , Via Cavour 1 – 50129 Firenze
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* * *
Mi appello dunque all'OPPOSIZIONE, visto che la MAGGIORANZA molto "SILENZIOSA" dominata dai DS - che pur vorrebbero insegnarci quali siano i VALORI da difendere in una Società moderna <autoreferenti paladini del nascituro Partito Democratico> - non ha neppure il coraggio di incontrarmi.. (fanno nobile eccezione i presidenti de La Margherita e dello SdI, che più volte hanno cercato - purtroppo inutilmente - di portare la ragione nel centrosinistra. A loro rinnovo pubblicamente il mio sentito ringraziamento).
*

lunedì 7 maggio 2007

nessuno potrà dire di non aver saputo..

no, proprio nessuno potrà dire che non poteva immaginare come sarebbe andata a finire..
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E sì che non solo ho dato tanti e tanti avvisi.. ho dato TEMPO, tanto tempo.. Ma chi poteva non ha fatto niente.. assolutamente niente.. Questa non è solo arroganza..

è stupidità, cecità, incapacità, immoralità..

Ma esistono dei momenti nella vita in cui ciascuno di noi deve fare ciò che sente dentro di sé, per poter continuare ad essere se stesso..

D'altronde
:
" est unusquisque faber ipse suae fortunae" (Appio Claudio Cieco)

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Da: Fabrizio Frosini , Inviato: lunedì 7 maggio 2007 0.42
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Oggetto: Per conoscenza
SCIOPERO DELLA FAME : 18.05.2007
rif. mia "Lettera al Presidente della Repubblica" del 23.01.2007

v. blog :
http://storiadiordinariapoliticatoscana.blogspot.com/

Questo “viaggio” iniziato ormai molto tempo fa, sta volgendo -era l’ora, vero?- al termine.

Fra meno di 24 ore (: Lunedì sera, 7 Maggio) spedirò l’informativa alle forze politiche di opposizione, sia in Consiglio Regionale che in Parlamento. Il 18 Maggio inizierò l’ultima parte del viaggio.

Chiederò a quelle forze politiche che vorranno essere (o mostrarsi) più sensibili di aiutarmi a rendere pubblica la mia azione. In fondo è un principio di democrazia, giusto?

Ma ho il sospetto che molti parlino di democrazia senza averne ben chiaro il concetto.. Pare infatti (e non solo a me) che molti pensino alla “democrazia” in termini di mero “complesso di prassi e procedure, attraverso le quali tradurre la volontà di molti in scelte amministrative e politiche” -da gestire poi in modo “ideologico”, personalistico e (il passo è breve e ormai consolidato da antica praxi) salvaguardando gli interessi di pochi..

Qualcuno ricorda chi ha pronunciato le parole che seguono? «responsabilità di fronte al Paese di chi deve amministrare la cosa pubblica, una responsabilità aperta, chiara e trasparente».
Pare addirittura che un tale “pronunciamento” sia posto come valore fondante del nascituro Partito “Democratico”..

C’è chi ha avuto anche il piglio di affermare: “se continueremo, in nome dello "spirito di autodifesa" a non parlare, a non criticare, a non suscitare dibattiti interni - coinvolgendo anche settori esterni della società - non andremo da nessuna parte”..

La cosa allucinante (sarebbe risibile, se non fosse, in determinati casi, tragica) è che molti di coloro i quali, a parole, plaudono a questo richiamo, poi continuano a fare esattamente questo: si chiudono a riccio per difendere interessi consolidati, interessi che quei principi di democrazia negano.. L’ipocrisia non è del resto vissuta come un “valore”, dai troppi furbi che la praticano?

Ma tant’é.. è inutile cercare di far aprire gli occhi a chi li vuole tenere chiusi -per poter seguitare nell’andazzo di sempre..

Una cosa però devo sottolinearla. Stasera in Francia si è celebrata l’elezione di Nicolas Sarkozy a presidente della Repubblica, dopo una campagna elettorale illuminata da idee, progetti, linguaggi nuovi, all’insegna del rinnovamento, su entrambi i fronti. Un piacere averla potuta seguire. Una lezione di democrazia, ritengo, in particolare per noi italiani. Per noi toscani. Nel discorso pronunciato poco fa da Sarkozy, mi ha colpito la frase “..la libertà è sempre stata la missione della Francia”.
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Libertà. Noi invece ci riempiamo la bocca con la parola "Pace". Bellissima parola, certo, ma che certuni declinano politicamente nell'accezione "pace dei sensi" : ovvero passività, accettazione di "sudditanza" politica. La pace offerta a chi si sottomette al "sistema"...
Siamo proprio agli antipodi della Libertà!
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Ecco cosa ci manca : LIBERTÀ, RINNOVAMENTO.. per superare sterili ideologismi di una politica invecchiata che soffoca e avvilisce la società toscana (e non solo). È proprio questa politica e il degrado conseguente del tessuto sociale e produttivo, che ha inquinato anche la cultura di questa regione. Il problema che ci sta davanti, lo dico a voce alta, è un problema di LIBERTÀ e di GIUSTIZIA. E per questi valori irrinunciabili si deve essere disposti anche a rischiare la vita (: concetto inconcepibile per molti, lo so).
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Chiudo e saluto con i versi di Czeslaw Milosz :
Chi mai dirà tuttavia: io sono giusto / Quando dalla viltà cresce l’indifferenza, / Dall’indifferenza il silenzio attorno al delitto, / Dal silenzio soltanto la morte e l’accusa?
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Distintamente,
Fabrizio Frosini

(Empoli, 6.5.2007)
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Da: Fabrizio Frosini , Inviato: martedì 24 aprile 2007 12.17
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Cc:
'bertinotti_f@camera.it'
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Da: Fabrizio Frosini , Inviato: lunedì 23 aprile 2007 3.04
A: 'angius_g@posta.senato.it'; 'palermi_m@posta.senato.it'; 'finocchiaro_a@posta.senato.it'; 'russospena_g@posta.senato.it'; 'sgobio_c@camera.it'; 'donadi_m@camera.it'; 'franceschini_d@camera.it'; 'villetti_r@camera.it'; 'fabris_m@camera.it'; 'migliore_g@camera.it'; 'bonelli_a@camera.it'; 'fassino_p@camera.it'; RgT MA monaci alberto; RgT SDI ciucchi pieraldo; RgT Verdi lupi mario; RgT Verdi roggiolani fabio
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Al Signor :
· Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, Quirinale, Roma
e p.c. ai Signori :
Presidente del Senato , Presidente della Camera dei Deputati , Presidente del Consiglio dei Ministri, Massimo D’Alema, Francesco Rutelli, Enrico Letta, Emma Bonino, Vannino Chiti, Antonio Di Pietro, Clemente Mastella, Fabio Mussi, Livia Turco, Anna Finocchiaro, Manuela Palermi, Giovanni Russo Spena, Gavino Angius, Piero Fassino, Angelo Bonelli, Massimo Donadi, Mauro Fabris, Dario Franceschini, Gennaro Migliore, C. Giuseppe Sgobio, Roberto Villetti, Riccardo Nencini, Claudio Martini, Federico Gelli, Fabio Roggiolani, Presidenti dei Gruppi di maggioranza al Consiglio Regionale della Toscana, Prefetto di FI.

Oggetto: rif. mia "Lettera al Presidente della Repubblica" del 23.01.2007. Comunicazione.

Faccio seguito alla risposta fattami gentilmente recapitare tramite il Sig. Prefetto di Firenze (Prot. n. 0004380/2007 1.7/10 Gab.) – che riporto integralmente sul Blog :
Per comunicare che
il 18 Maggio inizierò
Sciopero della fame

Il 7 Maggio informerò i leaders dell'opposizione e tutti i Capi-Gruppo Parlamentari, oltre a quelli del Consiglio Reg. della Toscana; quindi renderò pubblica la mia decisione nel modo più adeguato.
Pubblicherò sul Blog, giornalmente, la progressione dello sciopero della fame.
Sarà uno sciopero della fame ad oltranza. A costo di mettere a rischio non solo la mia salute ma, se necessario, anche la mia vita – come avevo del resto prospettato nella lettera del 23.01 .
Il Blog è già on-line, anche se per il momento tale notizia rimane limitata al Quirinale e a quanti in indirizzo.

Ringrazio per l’attenzione
Dott. Fabrizio Frosini