lunedì 28 maggio 2007

Ci sono circa 16.000 nuovi casi di cancro ogni anno in Toscana...

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Come si può anche solo pensare di rinunciare ai valori propri di una Democrazia ?
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C’è chi mi accusa di ledere, con il presente Blog, la privacy e.. l’onorabilità di politici, amministratori, dirigenti pubblici.. (!)


È allora evidente che non si vuole leggere, ciò che ho qui scritto e documentato, con il fine di “comprendere”.

Anzi, da parte di certuni si fa di tutto per non capire – ma forse c’é anche chi è proprio incapace di capire, essendo la mentalità di certuni condizionata da canoni diversi da quelli della maggioranza delle persone..


Infatti ricevo anche tanti attestati di ben diverso tenore (e valore) : coloro i quali ne hanno ben capito il senso risultano, per l’appunto, la grande maggioranza. E comprendono perfettamente che quanto documento non sono “opinioni”, bensì FATTI.


Ho illustrato anche miei pensieri ed opinioni, ovviamente. Ma alla base ci sono “Fatti”.


E tali fatti vanno ben oltre il “contingente Ecomedica”, assumendo valore ben più grande. Permettetemi di sostenere che tale valore è universale, perché riguarda Principi non negoziabili.


Ecco perché ho esteso le mie considerazioni alla situazione che stiamo vivendo, più in generale, in questo Paese: situazione cui non è affatto estranea la vicenda Ecomedica, che ne è anzi un aspetto rivelatore alle nostre latitudini.


Devo inoltre sottolineare che quanto postato sul Blog non è cosa che ho cominciato a dire in Aprile. Di quei fatti, invero, dico e scrivo (sempre firmandomi) da molto tempo. E ho invitato gli interessati (dei Fatti) a querelarmi, nel caso si sentano lesi nei loro diritti, in modo da poter discutere anche in tribunale di ciò che è accaduto.


Perché tutto quanto ho illustrato sul Blog dimostra che Ecomedica è una vittima. E non da ora.


Quindi quanto da qualcuno sostenuto (“tante persone potrebbero ritenersi lese”) andrebbe eventualmente rovesciato : Ecomedica potrebbe rivalersi legalmente su chi le ha causato (scientemente) danni gravi e ripetuti.


Ma non solo a Ecomedica sono stati causati danni enormi.


Basterebbe solo pensare a questo: ho sollevato in Regione la questione Radioterapia ben 13 anni fa. Chiesi di poterla realizzare sulla scorta proprio dei dati regionali indicanti il grave sottodimensionamento dei centri radioterapici toscani in rapporto alle necessità dei malati di cancro. Nel 1992 avevo fatto domanda al Ministero della Sanità per l’autorizzazione all’installazione di una Pet (primo privato in Italia, fra i primissimi in Europa), diagnostica fondamentale nella lotta contro il cancro, oltre che supporto indispensabile ad una Radioterapia moderna.


Se allora la politica non fosse stata sorda e non avesse continuato ad esserlo per così tanti anni – e non avesse ulteriormente aggravato le cose, dopo il Luglio 2002 ed in particolare dopo il Novembre 2004, lasciando che volgari interessi “di questo o di quello” inquinassero ancor più la situazione –, la Radioterapia Ecomedica sarebbe una realtà da 8 o 10 anni.


Si riesce ad immaginare che cosa significa questo? Che migliaia di persone (di malati di cancro) ne avrebbero beneficiato. E che centinaia di loro avrebbero potuto essere ancora vivi.


Non fa senso tutto questo? A decine di migliaia di persone fa molto senso. Ci sono circa 16.000 nuovi casi di cancro ogni anno in Toscana. Si moltiplichi questo numero per gli anni. Si aggiungano familiari, parenti, persone/amici comunque cari. Immaginiamoci un po’ a quanti tutto questo fa molto senso.


Mi si creda tranquillamente sulla parola – anche chi non mi conosce può farlo – quando assicuro che la mia determinazione è ferrea. Perché so di avere ragione.
Ecco perché ciò che dico – e che scrivo e che firmo – lo porto avanti.


E non lo porto avanti per me. Lo porto avanti per quelle stesse ragioni : IDEE, PRINCIPI, DIRITTI che sottendono il lavoro fatto in 18 anni.


Ecomedica è una piccola azienda. Ma è un’azienda particolare. Si occupa di SALUTE. E se ne occupa volendo fare sia il bene dei Soci che vi hanno investito (e non solo soldi, ma anche un “sentire” in termini di umanità e di “partecipazione a qualcosa di significativo” per il territorio), sia di chi vi opera (come dipendente o in qualsiasi altro rapporto di lavoro), sia degli utenti dei propri servizi.
Perché questi utenti sono persone che hanno (o vogliono accertare se li abbiano) problemi di salute.


Con la Radioterapia, appunto, l’attività si estenderà ed incentrerà specificamente su malati di cancro. E solo chi è malato di cancro o un familiare di questi, può veramente capire che cosa significhi avere l’opportunità di utilizzare un tale Servizio.


Il mio disgusto per quanto abbiamo dovuto subire – ed in particolare per quanto qualcuno ha voluto iniziare da fine 2004 e ancora vorrebbe continuare pervicacemente a portare avanti – nasce da quanto ho evidenziato. E riguarda chi ha voluto e operato per mandare in frantumi tutte queste aspettative.


Ma non riusciranno nell’intento.


(Fabrizio Frosini)