domenica 11 maggio 2008

Oggi abbiamo iniziato a raccogliere le firme per "Pino Masciari Cittadino Onorario"

Libera RAI, libera informazione

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Ho deciso di fare una diretta streaming da Internet e di non venire al Salone del Libro di persona. Il presidente Ferrero mi ha intimato dalle pagine della Stampa di non fare comizi, di non dire parolacce e di spiegare il valore della lettura, di limitarmi a parlare solo di libri. Non ho voluto metterlo in imbarazzo con la mia presenza e con qualche ardita espressione come Morfeo. Insulto violento e censurato dall’informazione che lo cita infatti come insulto inaudito. Io non voglio parlare del valore della lettura, ma piuttosto del valore della scrittura. Se ciò che scrivi è spazzatura, ciò che leggi è spazzatura. Elementare. Se ciò che scrivi viene censurato dall’editore, dall’inserzionista pubblicitario, dalla telefonata del politico per continuare a fare il giornalista o lo scrittore l’unica via che ti rimane è l’autocensura.
Il 25 aprile ha dimostrato che l’informazione è controllata, questo è stato il risultato vero, quello più importante. La reazione dei media è stata compatta. Prima il silenzio, poi gli attacchi personali a Beppe Grillo senza entrare nel merito dei tre referendum e sul perché così tante persone sono scese in piazza e hanno firmato. Non è mai successo che si raccogliessero 1.350.000 firme in un giorno nella storia della Repubblica, ma per Riotta, per Mieli, per Fede o per Scalfari è un non fatto. Il 25 aprile non è esistito, esiste solo un delinquente che si chiama Beppe Grillo, peggio di Mussolini, di Andreotti, di Testa d’Asfalto. Un assassino multimilionario che fa pagare chi partecipa ai suoi V day. Si mette in discussione la validità delle firme e non si citano neppure i contenuti dei referendum. Le richieste per i referendum sono state depositate alla Corte di Cassazione, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale. I miei legali e i loro consulenti non hanno dubbi sulla loro validità. E’ il vecchio metodo fascista di colpire chi denuncia sul piano personale e di non parlare mai delle denunce.
Il 25 aprile tra qualche anno sarà ricordato come l’inizio della fine dell’informazione di regime, controllata da partiti, Confindustria, banche. L’informazione si sta spostando in Rete, tutti siamo giornalisti, tutti siamo editori, tutti siamo registi. E’ solo una questione di tempo. In Rete chi mente è perduto, le vecchie regole dell’informazione non valgono più.
Nei prossimi anni assisteremo a uno scontro diretto, a una escalation tra i vecchi media e la Rete, tra la politica e la Rete. Ma sono già sconfitti, questo mi rende felice e mi fa sentire in pace.
A luglio consegnerò le firme per i referendum, ma prima lancerò un referendum operativo. Un referendum operativo si differenzia da quello legislativo perchè è di immediata esecuzione. Il cittadino fa da sé. Proporrò la disdetta del canone alla RAI con le istruzioni, i partecipanti, i risultati in tempo reale. La RAI se la paghino i politici, l’informazione televisiva è roba loro, i Riotta, i Mazza e i Saccà sono roba loro, il consiglio di amministrazione è roba loro, la pubblicità è roba loro. Petruccioli in Confalonieri è roba loro. Per far chiudere questa RAI non è necessario cambiare le leggi, è sufficiente non pagare più il pizzo. Un solo canale, senza pubblicità, senza interferenze politiche, al servizio dell’informazione e dei cittadini. Un canale pubblico con un direttore come Marco Travaglio, per fare un esempio. Un canale di cultura, inchiesta. Questo è quello che vorrei, non culi, tette, calcio e politici in prima, seconda e terza serata.
Il controllo dell’informazione ha cambiato il Paese in peggio, una libera informazione può darci un nuovo Rinascimento. Loro non molleranno mai, noi neppure! (Beppe Grillo, 11.05.08)

"Zappiamo Forbice come lui zappa noi. Libera informazione in libero Stato.
Diffondete il banner e telefonate, telefonate, telefonate."

Diffondi l'iniziativa
Zappiamo Forbice


Oggi abbiamo iniziato a raccogliere le firme per sostenere la richiesta al Consiglio Comunale di Empoli di nominare Pino Masciari Cittadino Onorario della nostra città.

Questa la lettera al Comune di Empoli:


Oggetto: Pino Masciari, proposta conferimento Cittadinanza Onoraria.


Gentilissimi Signori,

facendo seguito alle lettere datate 10.12.2007 e 25.02.2008, a nome degli iscritti al Meetup Amici di Beppe Grillo di Empoli rinnovo l’appello al Comune di Empoli perché riconosca l’alto valore della testimonianza di vita di Pino Masciari nella Sua resistenza alla mafia (: e alla più agguerrita fra questa, la Ndrangheta calabrese, ramificatasi ormai dovunque, anche nella nostra regione, come documentato dalla Commissione Antimafia), attribuendo al medesimo la Cittadinanza Onoraria –gesto simbolico ma concretamente attestante la non retorica partecipazione del nostro Comune alla lotta contro tutte le mafie.

Con la presente informo anche che il Meetup raccoglierà firme a sostegno dell’appello per la Cittadinanza Onoraria a Pino Masciari (appello che potete visualizzare alla pagina web: http://www.petitiononline.com/2007ff01/petition.html), in contemporanea alla raccolta firme per il V-Day sull’Informazione, il prossimo 11 Maggio.

Per conoscere la testimonianza di vita di Pino Masciari, vogliate avere la cortesia di visitare il suo sito web http://pinomasciari.org/ o anche il 3D sul forum del Meetup Empoli : http://beppegrillo.meetup.com/489/messages/boards/thread/3916409

Tenete presente anche che il Meetup di Torino ha voluto far propria la nostra proposta e l’ha presentata al Consiglio Comunale di Torino, il quale all’unanimità (e con una procedura speditissima : circa 2 mesi) ha nominato Pino Masciari cittadino onorario di Torino.

Ci auguriamo che Empoli non voglia essere da meno.

RingraziandoVi per l’attenzione,

Cordiali saluti

Dott. Fabrizio Frosini

Meetup Empoli



Per Pino Masciari, diventato con la Sua testimonianza di vita un simbolo della lotta alla mafia, dobbiamo fare tutti la nostra parte. Dobbiamo squarciare il muro del silenzio, indifferenza e isolamento che avvolge quanti mettono a rischio la propria vita per sconfiggere i poteri criminali e ridare dignità al nostro Paese. Un Paese dove troppi rappresentanti dello Stato – delle Istituzioni – fanno finta di combatterli. Firma la richiesta al Consiglio Comunale di Empoli di riconoscere a Pino Masciari la cittadinanza onoraria. Un modo simbolico ma nello stesso tempo concreto per dimostrare che siamo realmente contro la mafia! Grazie.

MEETUP AMICI DI BEPPE GRILLO DI EMPOLI

http://beppegrillo.meetup.com/489/boards/


Dalle “linee di indirizzo” del ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni emanate il 23 maggio 2007, quindicesimo anniversario della “Strage di Capaci”:

«Il fenomeno mafioso è presente, anche se in modo diverso, in tutto il Paese» per cui, nella scuola, «l’educazione alla legalità finalizzata alla lotta alle mafie, dovrà offrire strumenti per la comprensione delle loro differenti connotazioni nelle diverse aree geografiche del territorio nazionale»: da ciò la necessità di far conoscere, in un più ampio contesto, anche «la storia e le caratteristiche del fenomeno, con particolare riguardo alla sua pervasività, che presenta il rischio di sempre maggiori inquinamenti − e non soltanto nel Sud − del sistema economico e delle Istituzioni pubbliche» al fine di «promuovere negli studenti il senso di responsabilità civile e democratica per spronarli ad un costante impegno sociale».



Cose evidentemente che si scrivono.. si dicono..
..ma poi non si fanno.