sabato 30 agosto 2008

"I Have a Dream". L'Italia ormai non ha più cuore.. L'America sì: Barack Obama, Denver


"I Have a Dream"

"We cannot walk alone.

And as we walk, we must make the pledge that we shall always march ahead.

We cannot turn back."

Martin Luther King, Jr.

delivered 28 August 1963, at the Lincoln Memorial, Washington D.C.

http://www.americanrhetoric.com/speeches/mlkihaveadream.htm

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" [..] Attraversiamo un momento difficile, un momento in cui il Paese è in guerra, l’economia è in crisi e il sogno americano è stato ancora una volta minacciato. Oggi molti americani sono disoccupati e moltissimi sono costretti a lavorare di più per un salario inferiore. Molti di voi hanno perso la casa. Questi problemi non possono essere tutti imputati al governo. Ma la mancata risposta è il prodotto di una politica fallimentare [..] L’America è migliore della nazione che abbiamo visto negli ultimi otto anni.
[..] È ora di cambiare l’America. [..] Per noi progresso vuol dire trovare un lavoro che ti consenta di pagare il mutuo; vuol dire poter [..] mandare i figli all’università. [..] Noi misuriamo la forza dell’economia non in base al numero dei miliardari, ma in base alla possibilità di un cittadino che ha una buona idea di rischiare e avviare una nuova impresa. Vogliamo una economia rispettosa della dignità del lavoro.
[..] Intendo vincere queste elezioni per rilanciare le speranze dell’America. Ma quali sono queste speranze? Che ciascuno possa essere l’artefice della propria esistenza trattando gli altri con dignità e rispetto. Che il mercato premi il talento e l’innovazione e generi crescita, ma che le imprese si assumano le loro responsabilità e creino posti di lavoro. Che il governo, pur non potendo risolvere tutti i problemi, faccia quello che non possiamo fare da soli: proteggerci e garantire una istruzione a tutti i bambini; preoccuparsi dell’ambiente e investire in scuole, strade, scienza e tecnologia.
Il governo deve lavorare per noi, non contro di noi. Deve garantire le opportunità non solo ai più ricchi e influenti, ma a tutti gli americani che hanno voglia di lavorare. Sono queste le promesse che dobbiamo mantenere. È questo il cambiamento di cui abbiamo bisogno.

[..] Il nostro è il Paese più ricco della terra, ma non è questo che ci rende ricchi. Abbiamo l’esercito più potente del mondo, ma non è questo che ci rende forti. Le nostre università e la nostra cultura sono l’invidia del mondo, ma non è per questo che gente di ogni parte del mondo viene in America. È lo spirito americano – quella promessa americana – che ci spinge ad andare avanti anche quando il cammino sembra incerto. Quella promessa è il nostro grande patrimonio. [..] È la promessa che 45 anni fa fece affluire milioni di americani a Washington per ascoltare le parole e il sogno di un giovane predicatore della Georgia. [..] "


VIDEO :
http://it.youtube.com/watch?v=yZCrIeRkMhA




Ho letto e ascoltato il discorso di Barack Obama alla Convention Democratica di Denver di giovedì 28 agosto.

La politica è la politica.. con tutte le strumentalizzazioni che si porta dietro.. ovunque..

Ma confrontare quanto sta avvenendo in America, con la realtà italiana.. è sconfortante.. deprimente.

In certi momenti vorrei non essere italiano.

Non esserlo mai stato. O non esserlo più.

Vorrei lasciare questo Paese.. e andarmene il più lontano possibile.

Questo è un Paese degradato. Senza più alcuna dignità.

Un Paese che sta inabissandosi nella corruzione, nel pressapochismo, nell'indifferenza interessata dei più.

Sì, gli italiani -in gran parte- sono interessati a NON guardare.. a non pensare..

Riflettere, per troppi, è un inutile peso. Meglio evitarlo, dunque.

L'impegno ha senso solo se c'é un guadagno "pratico" e immediato.

Altrimenti meglio l'appiattimento, il menefreghismo..

Quale "futuro" per un Paese così ?

Invidio gli americani. Perché loro possono sperare.

Con tutti i problemi che anche loro hanno e con le tante cose negative che pur ci sono negli US.. LORO almeno possono sperare..

Hanno ancora una mente e un cuore a cui appigliarsi e trovare così il coraggio di rinnovarsi.

L'hanno fatto più volte nel passato. Si stanno impegnando a farlo di nuovo adesso..

Questa, con tutti gli errori e difetti, è la grandezza dell'America.

L'Italia no.

L'Italia ormai non ha più cuore.. e la mente vaga spersa, nel limbo dell'incoscienza.


Saluti a tutti
Fabrizio Frosini



Cfr.: TESTO DEL DISCORSO INTEGRALE DI BARACK OBAMA

ALLA CONVENTION DEL PARTITO DEMOCRATICO DI DENVER

28 Agosto 2008

www.beppegrillo.meetup.com/489/messages/boards/thread/3672981/60#20727530



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« Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa,
chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola »

Giovanni Falcone


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