giovedì 19 giugno 2008

Il Verme


................................ Il Verme



E me ne andrò
Gridando
"Datemi la pace"

E a che pro’
Togliersi la vita
Se nella gabbia dei Morti
Non potrò demolirmi?

-Hai sentito il tuono
lontano?
-Hai visto la scintilla?

Il tuono non ha voce
E in questa valle
La scintilla gli stà
Dietro di secoli

-Hai visto la giovane
prostituta nelle favelas di
Rio?
-Hai visto le sue lunghe trecce
Dipinte?
-Le hai guardato gli occhi?

Mi dissolverei all’istante
Se accarezzassi le sue guance di
bimba
E caverei gli occhi
Al primo dei tori di coccio
Per ridonarle intatta la verginità

(Sussurri)
"Attraverso i fili della Luce il Vento non ha pace
"Attraverso i comignoli di cera anche il fumo non ha pace
"Attraverso gli alberi di stagno anche le civette
"Attraverso il russare sgangherato della gente
La formica non ha pace

E l’Uomo
S’asciuga
Le lacrime
Di carta
E canta

-E canta sulle sponde
-E canta lungo i rivoli
del fiume
e sotto i ponti
-Cos’avrà
da cantare?

Due ubriachi si danno la mano lungo il muro della chiesa
Si danno la mano i due ubriachi e scivolano via
Scivolano via lungo il muro della chiesa
Sono due ubriachi che non cantano
-Scivolano

Gli ubriachi sobri stanno in altri luoghi
Stanno riuniti in bottiglie e bicchieri
E cantano a busto avanti e gambe larghe

Le mie gambe stanno alla
Morgue
Il mio cervello è già stato sezionato
E il mio cuore messo in formalina

-Ma c’è uno nel gruppo che non canta
-E’ disfonico e ha la voce bitonale
-Un cancro l’ha afferrato alla gola
e non lo fa cantare
-L’ha afferrato stretto e non lo fa cantare
-L’ha afferrato stretto e se lo porta via
-Senza cantare

La mia gola sta alla
Morgue
La mia lingua è già stata sezionata
E il canto messo in formalina

(I due ubriachi scivolano sempre)

-Hai visto il dissolversi del sogno?
-Hai mai toccato qualche sogno?
-Hai udito ciò che dice il verme d’albicocca?

No
L’albicocca non ha voce
E il verme la divora in silenzio
Lo scivolante verme d’albicocca
Il verme giallo –bianco –nero –rosso
Il verme pazzo d’albicocca
Il verme già disfonico
Il verme tuono dalle lunghe trecce
Il verme che brulica in silenzio

-Il Verme



Fabrizio Frosini


................................ La Poesia non muore